Design, Kartell arreda il Padiglione Italia a Expo Dubai 2020

Siglata la partnership nel segno della bellezza, della sostenibilità e dell'etica aziendale. Negli spazi espositivi oggetti iconici e prodotti innovativi realizzati con materiali riciclabili

Design, Kartell arreda il Padiglione Italia a Expo Dubai 2020

Il design italiano ha proposto al supersalone la sua visione dell’arredamento legato alla sostenibilità non solo dei prodotti ma anche degli allestimenti espositivi e Kartell, una delle aziende iconiche italiane più conosciute e affermate a livello internazionale, ripropone questo valori di bellezza e sostenibilità nel Padiglione Italia a Expo Dubai 2020 che prenderà il via il primo ottobre. Partnership siglata da Paolo Glisenti, commissariato per la partecipazione dell’Italia all’Esposizione Universale e Claudio Luti presidente di Kartell. Filo conduttore della partecipazione il claim del Padiglione, “La Bellezza unisce le Persone”, in base al quale il brand milanese ha realizzato l’allestimento degli spazi espositivi di rappresentanza e di incontro della “casa italiana”.

“Dopo la positiva esperienza a Expo Milano – spiega Claudio Luti – ci fa molto piacere essere partner del Padiglione Italia a Dubai. È molto importante creare sinergie positive in occasioni come questa in cui il sistema Italia si presenta nel suo insieme e porta in una manifestazione così internazionale tutta la bellezza e la carica di innovazione e creatività del made in Italy. Si tratta di una occasione importante per raccontare l’Italia e il suo saper fare. Essere al Padiglione Italia con i nostri prodotti, significa esser al fianco dell’istituzione con orgoglio e portare un po’ della nostra esperienza, del nostro design, quello iconico e quello più nuovo”.

“Lo dico sempre, per essere forti nel mondo dobbiamo fare sistema viaggiare compatti, imprese e istituzioni, e questo è un esempio. Il tema del Padiglione parla di bellezza e per noi la bellezza è una missione - aggiunge Luti -. Creiamo oggetti che devono essere prima di tutto belli e funzionali e durino nel tempo per essere destinati a fine vita ai musei e ai collezionisti, perché siano un modello di storia del design. È proprio questa l’evoluzione del concetto di sostenibilità e di etica industriale. Abbiamo superato il concetto di economia circolare che ormai è un dato acquisito, un modello al quale ci riferiamo fin dal momento della progettazione, per valorizzare il tema dell’economia della bellezza”.

“Il design e l’industria dell’arredamento si inseriscono in questo scenario in cui L’Italia dimostra come sia impegnata nel passaggio cruciale per l’economia, le imprese, il lavoro da un concetto di sostenibilità conservativa a quello di sostenibilità innovativa presente in tutti gli elementi del Padiglione - da quelli architettonici e costruttivi ai progetti, alle idee e ai prodotti di oltre 50 aziende che avranno un mercato molto importante”, aggiunge Paolo Glisenti. Il futuro e la crescita della competitività delle imprese made in Italy sono qui, con un rinnovato spirito di ripartenza e, come ricorda Glisenti: “Il primo a dire che l’Italia avrebbe fondato il suo sviluppo economico grazie alla bellezza fu l’economista John Kenneth Galbraith nel 1954 e intendeva la bellezza non come forma estetica ma come capacità di integrare competenze, saperi, conoscenze, cultura”.

A Dubai Kartell vestirà gli spazi mescolando i suoi bestseller con alcune delle più recenti novità. La trasparenza, uno degli elementi caratterizzanti dell’azienda italiana da oltre 20 anni, oggi diventa simbolo della sostenibilità attraverso il nuovo policarbonato 2.0. Louis Ghost, il pezzo simbolo dell’azienda che arrederà l’Anfiteatro, è realizzata in questo nuovo materiale sostenibile prodotto attraverso un processo di sintesi derivato in gran parte da scarti industriali della cellulosa e della carta certificato Iscc. Altri nuovi prodotti sono invece realizzati in materiale riciclato, derivato da materiali di accantonamento puri e non contaminati provenienti da altri settori.

Il legno, lavorato industrialmente con una tecnica di produzione basata sul consumo minimo di materia prima, proviene da foreste certificate FSC® e garantisce il loro corretto sfruttamento. E ci saranno anche le lounges e le sale di rappresentanza con tavoli, sedute di legno lampade, oltre lo “Spazio Bar e Cucina” di Niko Romito realizzato su misura.

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