Diplomazie al lavoro su Stx, Padoan vede Le Maire

Si cerca un compromesso prima del faccia a faccia fra Gentiloni e Macron

Diplomazie al lavoro su Stx, Padoan vede Le Maire

L'appuntamento è fissato per domani a Roma quando ci sarà un faccia a faccia fra i ministri dell'Economia di Italia e Francia, Pier Carlo Padoan e Bruno Le Maire, per provare a ricucire i rapporti dopo lo schiaffo dato al governo italiano con la decisione di nazionalizzare temporaneamente i cantieri navali di Saint-Nazaire per non far finire il controllo della società Stx nelle mani di Fincantieri. L'obiettivo è quello di trovare un compromesso prima del vertice di Lione del 27 settembre fra il presidente Emmanuel Macron e il premier Paolo Gentiloni.

Dopo il muro contro muro, da Le Maire al Forum Ambrosetti di Cernobbio è arrivata un'apertura al dialogo, annunciando che Parigi si appresta a presentare un'offerta migliorativa rispetto a quella respinta dal governo italiano che escludeva Fincantieri dal controllo del gruppo Stx. Nessun dettaglio, Le Maire ha solo accennato genericamente a nuove forme di cooperazione nel settore della difesa navale aggiungendo che comunque senza un accordo «la nazionalizzazione resterà valida». Sebbene le diplomazie siano al lavoro, le posizioni restano distanti: i francesi ora allettano il governo con l'alleanza sia in campo civile sia militare come è stato fatto con Airbus nell'aeronautica, ma non cambiano l'offerta messa sul piatto ovvero un capitale di Stx diviso a metà con la guida operativa agli italiani. Gli italiani ricordano che i giochi, ormai fatti, sono stati ribaltati da Macron e ribadiscono che senza la maggioranza l'accordo non c'è.

Nella proposta «fifty-fity» di Parigi, Fincantieri avrebbe il 50% di Stx, lo Stato francese il 33%, un altro 2% verrebbe dato ai dipendenti del cantiere ma il restante 14,6% andrebbe alla Naval Group. Che fino a giugno si chiamava Dcns. La società è controllata per due terzi dal governo francese e per il restante dalla multinazionale Thales, che costruisce navi militari e che con Fincantieri ha un rapporto consolidato. Ai tempi di Hollande, l'Eliseo avrebbe voluto usare proprio Dcns come «fermaporta» all'avanzata tricolore nel capitale di Stx. Ma la stessa ex Dcns sarebbe a sua volta entrata da tempo nel mirino del gruppo guidato da Bono.

Il futuro ruolo di Naval Group potrebbe dunque essere la chiave di volta del negoziato: se Fincantieri se la comprasse, porterebbe un socio oggi in quota francese nella metà campo italiana di Stx. Conquistandone la maggioranza.

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