«Sì, c'è un'alta probabilità di ritardo, totale o parziale». L'ad di Enel, Francesco Starace, rispondendo nel corso della conference call sui conti semestrali a una domanda sulla fine del mercato di maggior tutela, ha sottolineato che «è altamente improbabile che nel 2020 vedremo improvvisamente la fine del sistema, è più probabile che vedremo una parziale eliminazione progressiva». Improbabile, perciò, che dal primo luglio dell'anno prossimo il mercato libero diventi il regime universale per le bollette elettriche.
Per quanto riguarda i risultati semestrali, Enel ha chiuso il periodo gennaio-giugno 2019 con ricavi in crescita a 38,991 miliardi (+8,2% annuo). L'incremento è stato determinato, in particolare, dal contributo di Enel Distribuição São Paulo e dai maggiori introiti dalle rinnovabili in Nord e Sud America.
L'ebitda è salito a 8,9 miliardi (+13,4%) e il risultato netto del gruppo si è attestato a 2,215 miliardi (+9,7%). L'utile netto ordinario del gruppo è ammontato a 2,277 miliardi, registrando una crescita del 20,3 per cento. L'indebitamento finanziario netto si è incrementato a 45,391 miliardi (+10,5% da fine 2018) per effetto degli investimenti nel periodo, del pagamento dei dividendi, dell'acquisizione di alcune società da Enel Green Power North America Renewable Energy Partners nonché per la prima applicazione dell'Ifrs16.
I risultati, ha commentato Starace, confermano «la solidità del nostro modello di business, che integra pienamente la sostenibilità come fondamento della creazione di valore finanziario». La continuità della performance operativa e i nuovi progetti in portafoglio, ha aggiunto, «ci permettono di confermare gli obiettivi per il 2019, nella certezza di poter realizzare anche gli obiettivi a medio termine di Piano».
Sull'integrazione delle reti in fibra ottica di Open Fiber e Tim il manager ha ribadito che la società controllata pariteticamente con Cdp «sta portando avanti, contrariamente a quello che dicono alcuni, con successo il proprio progetto; non abbiamo fretta e non siamo preoccupati, la casa non brucia e nei prossimi mesi ci saranno novità».
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