Enel è pronta a tornare alla carica in Brasile. E a settembre, quando entrerà nel vivo la privatizzazione-spezzatino di Eletrobras, sarà tra i big player in gara per la conquista di diversi asset energetici.
Secondo le ultime indiscrezioni, il primo appuntamento è per il 27 settembre quando il colosso brasiliano dell'energia metterà all'asta parte del business eolico e della distribuzione: otto lotti nella generazione eolica per una capacità totale di 1.605 MW e 10 lotti che riguardano linee di trasmissione di energia per 2.910 km. Il prezzo minimo fissato per l'intera operazione è di circa 700 milioni, ma potrebbe anche salire se - come probabile - a spartirsi il bottino saranno big player del calibro di Enel e Iberdrola. La recente sfida per la conquista di Eletropaulo, un'altra società brasiliana su cui il gruppo guidato da Francesco Starace (nella foto) ha messo le mani appena un mese fa, insegna che si tratta spesso di un gioco al rialzo.
Il Brasile, dunque, continua a esercitare una forte attrazione per Enel che da quasi un anno studia l'affondo su Eletrobras, in via di privatizzazione insieme ad altri grandi gruppi nel Paese per la necessità del governo di portare nelle casse dello Stato almeno 12 miliardi di euro e ottenere il riequilibrio di bilancio, che attualmente ha un deficit intorno al 9%, entro il 2021.
Quanto a Enel è, dunque, sempre più interessata ad ampliare la sua attività nell'area, ma tra gli analisti c'è chi guarda con preoccupazione a questi nuovi obiettivi che potrebbero appesantire il debito (a 41 miliardi).
Altri
analisti ricordano però «il buon andamento dei ricavi registrati proprio dalle rinnovabili, dalla distribuzione in Brasile e Argentina e dalla nuova linea di business Enel X hanno sostenuto i conti dell'ultima semestrale».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.