Evasione? Il Fisco si prende anche i gioielli del coniuge. Ecco perché

Se il marito commette evasione fiscale, il sequestro scatta anche su alcuni beni posseduti dalla moglie come gioielli e orologi: ecco cosa ha stabilito la Cassazione

Evasione? Il Fisco si prende anche i gioielli del coniuge. Ecco perché

Chi commette evasione fiscale è avvisato: il sequestro dei beni può scattare anche sui beni che possiede la moglie anche se la coppia è separata.

Cosa dice la Cassazione

Se il marito ha regalato all'ex coniuge gioielli ed orologi preziosi o se quest'ultima li ha acquistati autonomamente, per il principio della condivisione dei beni che si acquisisce con il matrimonio, il fisco metterà le mani su quanto posseduto perché si tratta di "beni rifugio" quelli che testimoniano, cioè, la disponibilità economica sproporzionata ai redditi dichiarati. Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza n.32878 del 6/9/2021 che ha respinto il ricorso della moglie di un uomo finito nel mirino della procura per compensazione illegittima delle imposte. In pratica si tratta della condotta "delittuosa" (cioé di evasione) del contribuente che, omettendo di versare quanto spetta al Fisco, per effetto dell’utilizzo di somme che non gli spettano, si perfeziona al momento della presentazione del modello F24. È il classico caso, cioé della non corrispondenza tra quanto dichiarato ed il tenore di vita (beni posseduti, ecc.).

Quando non scatta il sequestro preventivo

I giudici della Corte di Cassazione hanno chiarito che in tema di sequestro preventivo funzionale alla confisca per equivalente, nel caso di acquisti in separazione dei beni, "la misura ablatoria va esclusa quando sia accertato che il reddito del coniuge estraneo al reato, il quale rivendichi determinati beni, sia tale da giustificarne l'acquisto". Cosa significa: non verrà confiscato alcun bene se viene accertato che il reddito della moglie, ad esempio, è estraneo al reato perché la coppia ha deciso sin dall'inizio di adottare la separazione dei beni. A quel punto, poco importa che il marito abbia commesso evasione fiscale, la moglie sta al sicuro e quanto acquistato non le verrà tolto.

Quando avviene il sequestro

Come riporta ItaliaOggi, invece, in caso contrario, l'acquisto effettuato dall'evasore nel caso non ci sia la separazione dei beni legittima il sequestro a meno che non venga fornita una prova contraria che ne dimostri l'innocenza perché resta a carico del coniuge rivendicare la prova della disponibilità esclusiva degli stessi. La terza sezione penale ha precisato che, contrariamente alla tesi della difesa, non è configurabile né una violazione di legge, né un'apparenza di motivazione, avendo il tribunale del riesame illustrato adeguatamente le ragioni poste a fondamento della propria decisione, operando un'adeguata valutazione critica delle risultanze investigative.

Al di là delle considerazioni generali della compartecipazione della donna nelle attività economiche del marito, precedentemente e successivamente ai reati per i quali è intervenuta la condanna, il tribunale ha esposto, sul bene immobile, le motivazioni per cui quanto posseduto è stato ritenuto nella disponibilità sostanziale del marito della signora, mentre, i beni mobili non restituiti (orologi e

preziosi), devono essere sottoposti a misura cautelare perché sono forme di investimento in beni rifugio di significativo valore (come i Rolex), riconducibili alla redditizia attività criminosa commessa dall'imputato (il marito).

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