Fca accelera sul fronte dell'elettrificazione. Lo stop alla trattativa con Renault impone al gruppo guidato da Mike Manley di rispettare i tempi del piano industriale presentato un anno fa a Balocco, in particolare al capitolo dei nuovi modelli green. La partnership che Fca ha siglato con Enel X e la francese Engie consentirà al Lingotto di trovarsi pronto, al momento del lancio delle novità elettrificate, con una serie di servizi su misura per i clienti. Fca si è impegnata a installare 700 punti di ricarica negli stabilimenti, nei centri di ricerca e nei parcheggi destinati ai dipendenti in Italia. In questo modo, sarà possibile rifornire di energia le vetture durante l'orario di lavoro.
Enel X collaborerà con Fca in Italia, Spagna e Portogallo, mentre Engie affiancherà il Lingotto in altri 14 Paesi europei. Allo stesso tempo, i concessionari offriranno nuove soluzioni di ricarica del veicolo e servizi specifici per i consumatori privati e quelli business.
Fca, Enel X ed Engie metteranno inoltre a punto tutte quelle tecnologie utili allo scopo di ridurre il costo totale di possesso di una vettura elettrica.
Il piano industriale al 2022 illustrato l'1 giugno 2018 a Balocco prevede complessivi 45 miliardi di investimenti, di cui 9 miliardi per la mobilità elettrica e lo sviluppo della guida autonoma. Rispetto ai concorrenti e con il mercato delle auto elettrificate, tra elettriche e ibride, in crescita ma con un'incidenza ancora ridotta, Fca è in ritardo nella produzione di questi veicoli. Nel 2020 la prima auto totalmente elettrica di Fca sarà la Fiat 500 prodotta a Mirafiori. Seguiranno, sempre il prossimo anno, le versioni ibride ricaricabili (plug-in) di Jeep Compass e Renegade. Nel 2021 toccherà alle mild hybrid (l'energia recuperata in frenata e nelle decelerazioni serve a ricaricare la batteria) di Fiat Panda, 500, 500X e Lancia Ypsilon. Quindi, il Suv ibrido ricaricabile Alfa Romeo Tonale e la rivoluzionaria Fiat 120 elettrica. Sul fronte green è al lavoro anche Maserati («il marchio - ha spiegato il responsabile Harald Wester - sarà la punta di diamante del gruppo nell'elettrico e nell'ibrido»).
L'ad Manley, nel commentare l'accordo con Enel X ed Engie, ha sottolineato la volontà di «creare un ecosistema di partner, prodotti e servizi nei diversi mercati al fine di soddisfare e superare le aspettative, in rapida evoluzione, dei nostri clienti in termini di veicoli elettrificati». L'obiettivo, dunque, è quello di sostenere le vendite della futura gamma green di Fca, a partire da Fiat 500 elettrica e Jeep Renegade ibrido plug-in, con offerte di ricarica come la wallbox che il cliente può installare, come già avviene in altri casi, nella propria abitazione per la gestione intelligente del rifornimenti di corrente all'automezzo. Le soluzioni integrate di connettività delle macchine, inoltre, permetteranno la localizzazione dei punti di ricarica in ambito pubblico, insieme alla prenotazione e ai pagamenti. Il Lingotto, con l'apporto dei partner, proseguirà le attività di formazione ed elettrificazione di tutta la rete dei concessionari. «Collaborazioni come questa con Fca - le parole di Francesco Venturini, ad di Enel X - sono di enorme importanza per promuovere la mobilità elettrica, un fattore chiave nella transizione energetica».
Ieri, intanto, l'ad di Fca, Manley, sarebbe stato avvistato a Parigi.
E subito è partito il tam tam di un possibile suo incontro con i vertici di Renault in vista dell'assemblea di Nissan del prossimo 25 giugno.Un'altra pista porterebbe, invece, a Groupe Psa, con cui il Lingotto ha in corso varie collaborazioni industriali. La stessa Psa indispettita dalle effusioni di Fca con Renault...
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