La Fondazione cerca un cavaliere

L'ente apre a un socio industriale. Occhi puntati su Bonomi

La Fondazione cerca un cavaliere

La Fondazione Carige, da tempo a corto di denaro, apre ufficialmente la ricerca del cavaliere bianco cui cedere almeno il 7% del proprio pacchetto di Carige: l'Ente ha il 19% ma è già stato autorizzato dal ministero a scendere al 12%. La banca, affidata a Piero Montani dopo il disastro lasciato dall'era Berneschi, si appresta infatti a lanciare un altro aumento di capitale fino a 650 milioni per rimediare alla bocciatura ricevuta agli stress test della Bce. Carige ha quindi bisogno di un nuovo socio stabile e la Fondazione, presiduta da Paolo Momigliano, cerca di limitare i danni trovando un compagno di viaggio al massimo entro fine anno: la ricerca è coordinata da Banca Imi nelle veste di advisor, ma la decisione di ieri crea tutte le condizioni per un riavvicinamento con il finanziere milanese Andrea Bonomi dopo l'abboccamento fallito a giugno. Alla finestra resterebbe anche la famiglia Malacalza.

Sempre nell'ottica della spending review , l'Ente ha poi dimezzato lo stipendio dei consiglieri e posto allo studio un piano per «valorizzare» la sede storica: il palazzo potrebbe essere ceduto o affittato. Se la scelta dell'alleato cadrà su Bonomi, l'imprenditore chiederà a Genova di bloccare la vendita della controllata Cesare Ponti, che potrebbe diventare il centro di un nuovo progetto nel private banking. Bonomi a Carige ritroverebbe Montani, cui già aveva lavorato a fianco alla Popolare di Milano prima di passare la mano a Giuseppe Castagna. Proprio l'attuale ad di Bpm, ieri, ha provato a sdrammatizzare i primi malumori tra la base in vista del cambio della governance: «Si è fatto tanto rumore per nulla», ha detto Castagna parafrasando Shakespeare: «La tabella di marcia è sempre la solita, ad aprile faremo l'assemblea e quello che si deciderà andrà in vigore nel 2016».

Il nuovo progetto sarà «molto simile» a quello già presentato lo scorso aprile, senza però ottenere il quorum di consensi necessario. In Bpm, dopo l'associazione vicina al presidente Piero Giarda, è nata una formazione animata dalla vecchia guardia.

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