Fonsai, l’operazione salvataggio non si ferma E in Borsa s’impennano tutti i titoli coinvolti

Fonsai, l’operazione salvataggio non si ferma E in Borsa s’impennano tutti i titoli coinvolti

La bastonata della Procura di Milano alla famiglia Ligresti è stata assestata a monte della catena di controllo, sulle casseforti Imco e Sinergia, in modo da non bloccare la complessa integrazione-salvataggio di Fonsai in Unipol. Diverso sarebbe stato se i giudici avessero deciso di procedere anche contro Premafin ma, all’indomani dell’ok forzato della holding all’offerta di Carlo Cimbri, Piazza Affari era un pallottoliere impazzito. Fonsai ha aperto debole e, poco prima che trapelasse la richiesta di fallimento della Procura, ha progressivamente strappato finendo in asta di volatilità. Lo score finale è stato +34,06% a 1,062 euro (tra scambi per l’1,6% del capitale); forti anche Unipol (+23,73% a 24,5 euro) e Milano Assicurazioni (+17,17%). La corsa di Fonsai contrasta con i circa 70 cent di valore implicito post aumento contenuto nel progetto Unipol (assumendo una ripartizione per la ricapitalizzazione da 1,1 miliardi 80% ordinarie 20% risparmio). Alcuni operatori, tra cui il broker indipendente spagnolo Fidentis, hanno tuttavia iniziato a scommettere che la nascita del nuovo campione delle polizze italiano sarà messa a dura prova dalla battaglia dei consiglieri indipendenti a favore delle minoranze.
Il nodo del contendere sono le condizioni poste da Unipol, che paga Premafin 19,5 centesimi per azione e pretende il 66,7% dell’aggregato contro il 55-56% atteso dal mercato e, forse, dallo stesso gruppo Ligresti: la valorizzazione implicita del pacchetto Fonsai contenuto in Premafin è 3,43 euro. Da qui il supplemento di lavoro sui concambi di Fonsai e Milano che hanno aggiornato i cda a domani e venerdì dopo un’ulteriore verifica con gli advisor. Uno studio di Intermonte sul merger, tenuto fermo gli 80 milioni di Nav di Premafin, assegna a Unipol un fair value di 1,55 miliardi, di 840 milioni a Milano Assicurazioni e di 1,025 miliardi a Fonsai. Altri, considerando la ricapitalizzazione di 1,1 miliardi, ritengono invece più corretto collocare Fonsai a quota 1,3-1,5 miliardi e quindi Unipol 1,9-2 miliardi.
Premafin, dopo un’altalena, ha chiuso invece ribasso del 5,85% a 0,27 euro tra scambi vivaci per un titolo «sottile» (1,8% del capitale). La Procura è in azione anche per chiarire definitivamente, come già ritiene Consob, se sia stato Salvatore Ligresti a nascondere per oltre vent’anni il 20% della cassaforte nei paradisi fiscali con i trust The Heritage (Bahamas) ed Ever Green (Panama).

Obiettivo del Pm è riportare in Italia il pacchetto: la famiglia Ligresti ieri ha precisato che la partecipazione in Premafin è in tutto il 51,287%. Unipol ha, invece, dato mandato ai legali di procedere contro la denuncia presentata da Sator e Palladio per fermare l’integrazione.

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