Economia

Il governo tassa pure la pioggia: polizza obbligatoria contro i danni del maltempo

L'esecutivo vuole imporre un'assicurazione obbligatoria contro i danni causati dal dissesto idrogeologico

Il governo tassa pure la pioggia: polizza obbligatoria contro i danni del maltempo

Piove, governo ladro. Il proverbiale detto potrebbe non essere più solo un paradosso: è una vera e propria tassa sul maltempo, quella allo studio a Palazzo Chigi. Il governo starebbe infatti valutando la possibilità di introdurre una polizza obbligatoria per le case che potregga dai danni delle calamità naturali.

Le conseguenze di alluvioni, smottamenti e terremoti sarebbero tamponate da un'assicurazione obbligatoria imposta per legge. Come ricorda Libero, la proposta di introdurre polizze anticalamità era già stata ventilata nel 1993, nel 2005 e nel 2012, ma, almeno negli ultimi due casi, si trattava di una copertura volontaria.

Ora, invece, si preparara una stangata: parola del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio, che parla di appunto di inserire l'assicurazione obbligatoria nel "grande piano nazionale" per la prevenzione del dissesto del territorio. Di fronte all'esplosione delle proteste, fonti vicine a Matteo Renzi si sono affrettate a smentire la notizia, che però viene rilanciata dalle compagnie assicurative.

Che sono naturalmente molto interessate. Perché il conto rischia di rivelarsi molto salato. Secondo il calcolo fatto da Libero, per un appartamento di 100 metri quadrati con un massimale da 100mila euro per i danni da calamità naturale e una responsabilità civile da mezzo milione di euro, a Milano si pagherebbero 300 euro, a Roma 344 e a Firenze 362. A Genova, soggetta al rischio alluvioni, la cifra salirebbe a 403 euro, mentre a Messina e L'Aquila, a fortissimo rischio sismico, si pagherebbero rispettivamente 1670 e 1577 euro.

L'ennesimo balzello che andrebbe a sommarsi a Tasi, Tari, Imu: ci mancava solo questa.

Speriamo almeno che non piova.

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