Frenano le quattro ruote in Italia, mentre a livello internazionale, a maggio, si conferma l'aria di ripresa (+5,2% in Germania, +16,9% Spagna, +0,1% Francia). Gli esperti parlano di «stagnazione», ovviamente riconducibile alla recessione in corso. E per Fiat (+0,5% a 7,64 euro in Borsa) lo scenario è anche più tetro visto che, proprio sulle spalle del Lingotto, pesa il rallentamento più consistente. Per fortuna che, guardando ai dati relativi alle immatricolazioni negli Stati Uniti (+18% a maggio per il sesto mese consecutivo di rialzi), al gruppo fondato dagli Agnelli non manca di che consolarsi. Senza considerare che, il balzo delle vendite dei veicoli a marchio Jeep nei vari Paesi, sembra dare ragione alla volontà di Sergio Marchionne di puntare proprio sul brand a stelle e strisce per il piano industriale al 2018 di Fiat Chrysler Automobiles.
Le immatricolazioni di auto in Italia, secondo i dati pubblicati in serata dal ministero dei Trasporti, hanno registrato un calo del 3,83% (dopo il +2,32% messo a segno ad aprile) con 131.602 di veicoli venduti, penalizzati - a giudizio del Centro Studi Promotor - dalla forte delusione per gli incentivi ecologici annunciati ad aprile e con l'appuntamento elettorale. Da inizio anno la performance è comunque positiva, +2,32%, ma per gli esperti non vedono grandi segnali incoraggianti.
Si tratterebbe di un mero rimbalzo, a giudizio del Centro studi Promotor, la performance registrata tra il 2013 e il 2014. Niente di più in fondo di una ripresina destinata a svanire rapidamente a causa della persistente contrazione dell'economia reale e delle preoccupazioni sul futuro che attanagliano il Paese. Sulla stessa linea anche Federauto secondo cui «la situazione del mercato auto è dolorosamente coerente con la situazione economica del Paese», evidenziata dalla flessione del Pil nel primo trimestre dell'anno, dal calo dei consumi e dal record raggiunto dal tasso di disoccupazione, senza tralasciare poi il crescente peso fiscale.
In questo scenario le vendite di Fiat Chrysler Automobiles (Fca) sono scese a maggio, su base annua, dell'11,03% con 36.720 immatricolazioni. In contrazione anche la quota di mercato per Fca, scesa a maggio al 27,9% contro il 30,16% registrato un anno prima e al 29% di aprile. Nonostante lo scenario poco entusiasmante il Lingotto mantiene, secondo i dati Anfia, la leadership tra le vetture più vendute nel BelPaese con Fiat Panda (10.263 consegne), seguita da Fiat 500L (con 5.878 pezzi), Lancia Ypsilon (5.175) e Fiat 500 (4.876).
Nei primi cinque mesi del 2014 Fiat ha immatricolato oltre 134mila vetture, lo 0,15% in meno rispetto al 2013 per una quota del 21,3%, in calo di 0,7 punti percentuali.
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