Il 2016 parte subito con nuovi rincari. Così scattano subito gli aumenti sulle bollette dell'energia. Le famiglie numerose non pagheranno più anche per chi consuma di meno, come single e coppie benestanti. Ma tutti pagheranno in modo equo per il reale consumo di elettricità. Di fatto è questa la principale novità introdotta dalla riforma delle tariffe elettriche che partirà dal primo gennaio.
Il nuovo regime porterà risparmi alle famiglie numerose, mentre costerà un po’ di più alla famiglia tipo, e il rincaro maggiore sarà per i single benestanti. In particolare, per la famiglia tipo si stima che la spesa media annuale aumenterà (tra il primo gennaio 2015 e il primo gennaio 2018) di 21 euro (+0,9 euro al mese nel 2016, +0,09 euro nel 2017 e +0,76 euro nel 2018); per le famiglie numerose è invece previsto un risparmio di circa 46 euro. Il rincaro maggiore sarà per i single benestanti, che pagheranno 78 euro in più (+2 euro al mese nel 2016, +3,7 euro nel 207 e +0,6 euro nel 2018). Nessuna variazione invece per famiglie e single bisognosi, che beneficeranno del bonus elettrico (che nel 2016 verrà automaticamente potenziato dall’Autorità per l’energia).
Ecco come cambierà la spesa media annuale delle famiglie da oggi al 2018, quando la riforma sarà a regime.
La «famiglia tipo» passerà da 505 euro a 526 euro (consumi medi 2.700 kWh/anno e potenza 3 kW). Le famiglie numerose da 668 euro a 622 euro (consumi 3.200 kWh/anno). Infine i single benestanti da 256 euro 334 euro (consumi medi 1.500 kWh/anno).
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