Non solo la «solita» Asia: il mercato del lusso torna a guardare agli Stati Uniti. Sono loro il nuovo motore di un settore che continua a crescere, seppure non più a doppia cifra. Secondo l'Osservatorio di Altagamma, basato sulle previsioni di 16 analisti internazionali del settore, si prevede infatti per il 2014 una crescita attorno al 6% a tassi costanti, analoga a quella dello scorso anno. L'Europa resiste grazie agli acquisti dei turisti, ma pesa il calo dello shopping russo, dovuto alla crisi ucraina. Senza contare l'effetto cambi, che incide soprattutto sull'export. I consumatori cinesi sono sempre più rilevanti in patria e fuori, mentre i giapponesi sono tornati finalmente a spendere sul mercato locale.
Con effetti benefici sul made in Italy, che firma gran parte degli articoli di lusso più apprezzati nel mondo: dall'abbigliamento agli accessori. «Siamo l'Italia che funziona - spiega Andrea Illy, presidente di Altagamma - con il doppio dell'esportazione e 15 volte il numero di addetti», rispetto alla media delle stesse industrie non di alta gamma.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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