Marchionne: "Più investimenti in Italia e la Fiat sarebbe fallita"

La Fiat ha investito 800 milioni di euro. L'ad del Lingotto si lamenta: "Adesso la Panda non trova acquirenti"

Un nuovo, pesantissimo affondo. Dopo le polemiche scatenate dallo stop del progetto "fabbrica Italia", l'amministratore delegato del Lingotto Sergio Marchionne è tornato a bocciare, senza mezzi termini, il sistema Italia. "Se la Fiat avesse investito di più in Italia, a causa della crisi dell’auto adesso sarebbe fallita", ha spiegato l'ad della Fiat in un’intervista alla rivista automobilistica tedesca Auto motor und sport.

Marchionne è tornato a spiegare che in Italia "la Fiat ha investito 800 milioni di euro, ma adesso la Panda non trova acquirenti". "Se avessi pensato in grande e avessi quadruplicato gli investimenti - ha ribadito il numero uno del colosso torinese - adesso la Fiat sarebbe fallita".

La strategia dell’amministratore del Lingotto è, invece, di espandersi sul mercato americano dal momento che la nuova sportiva Alfa 4C e la berlina Giulia verranno introdotte inizialmente sul mercato statunitense nel 2014. "Solo in seguito le due vetture verranno vendute anche sul mercato italiano", ha rivelato Marchionne nell'intervista senza, tuttavia, precisare se e quando saranno presentati nuovi modelli di Alfa Romeo.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica