Economia

Metaverso e web 3.0, il futuro di internet e delle imprese

Almeno il 75% delle imprese italiane è interessato all’intelligenza artificiale, alla blockchain, alla realtà aumentata e alle nuove frontiere dell’innovazione digitale

(Immagine: Unsplash/Julien Tromeur)
(Immagine: Unsplash/Julien Tromeur)

Si dice sempre più spesso che il Metaverso è il futuro di internet. Si tratta di una realtà virtuale condivisa tramite internet, nella quale si è rappresentati in tre dimensioni e ci si può muovere, condividere dati e informazioni, interagire. Il Metaverso fa parte del cosiddetto Web 3.0, la nuova frontiera di internet che comprende anche l’intelligenza artificiale, la blockchain, la realtà aumentata e le nuove frontiere dell’innovazione digitale. Nel Metaverso gli utenti accedono tramite visori 3d e vivono esperienze virtuali collegate ad avatar realistici, utenti, oggetti, concerti, eventi, viaggi e tanto altro.

Imprese e Web 3.0

Il 75% delle imprese italiane (l’80% se consideriamo quelle medie e grandi) è interessato al mondo rappresentato dal Web 3.0, la nuova frontiera di internet che comprende Augmented Reality (AR), Virtual Reality (VR), Non Fungible Tokens (NFT), Blockchain, Intelligenza Artificiale, Metaverso. Di quelle imprese, però, solo il 4% fa seguire alla conoscenza un’azione concreta per utilizzarlo. Il 64% dichiara di essere in una fase di studio, il 7% ha invece un progetto pilota. Le iniziative che le aziende interessate al Metaverso stanno mettendo in cantiere sono soprattutto quelle attinenti a eventi digitali, al posizionamento del brand, allo smart working, alla creazione di prodotti digitali ad hoc. Questi e altri dati emergono dall’indagine “Il futuro del Web3 e del Metaverso” svolta da The Innovation Group e Web3 Alliance, primo consorzio italiano delle aziende impegnate nel Metaverso, Blockchain, Intelligenza artificiale, Realtà virtuale, Realtà aumentata e Non Fungible Tokens, mettendo a fuoco il livello di conoscenza e maturità delle aziende italiane nel percorso verso il Web 3.0.

Metaverso e business

Sulla possibilità di creare valore per il business, si legge ancora nella ricerca, per il 52% delle aziende intervistate il Metaverso è un’occasione di fare ingresso in nuovi mercati, per il 51% è una modalità di creare un’esperienza diversa per i clienti, per il 45% una strada per fare leva su modelli di business che rispecchiano la socialità delle persone, per il 42% un’occasione di partecipazione a ecosistemi innovativi. Percentuali inferiori ricoprono quanti sono dell’idea che il Metaverso costituisca un fattore di differenziazione competitiva (35%), risparmio su tempi e costi per il 31%, salvaguardia dell’ambiente – transizione ecologica (26%).

Le criticità e le esigenze

Non mancano i freni che rendono la scelta del Web 3.0 difficile per le aziende: le tecnologie devono essere ancora affinate, la governance e le regole d’ingaggio ancora da definire, non ci sono standard di navigazione condivisi, essendo i metaversi già ora una molteplicità. Al fine di rendere efficace la penetrazione delle imprese nel Web 3.0, per il 78% degli intervistati occorre dotarsi di persone e competenze specifiche, il 54% indica la necessità di poter contare sull’aiuto di partner esterni specializzati; analoga quota è quella di quanti sostengono che la priorità è l’investimento in tecnologie adeguate.

Infine, per il 40% è fondamentale la cooperazione con altri soggetti interessati.

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