Nasce "Per", la radio per tutti i device digitali

Le maggiori radio nazionali e quasi tutte quelle locali hanno deciso di unirsi in una società, Player Editori Radio, per promuovere l’ascolto su tutti i device digitali: connected car, assistenti vocali, smart tv, smartphone, tablet e pc

Pixnio.com
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Si dice che Guglielmo Marconi, mentre in vacanza nel 1894, lesse degli esperimenti che Hertz aveva fatto negli anni ‘80 e del lavoro di Nikola Tesla nel libro di questi appena pubblicato: Invenzioni, Ricerche e Scritture. Era a questo punto che Marconi cominciò a capire che le onde radio potevano essere usate per comunicazioni senza fili. Sono passati 125 anni e ancor oggi nel modo del digitale e dopo la rivoluzione internettiana, la radio è ancora uno dei media più forti che esistono e che coesistono con tutti gli altri, surclassando però di gran lunga i giornali di carta in profonda crisi.

Per salvaguardare il suo patrimonio alcune delle maggiori radio nazionali e quasi tutte quelle locali hanno deciso di fare sistema di unirsi in una società Ieri è nata così a Milano nella sede Rai di Corso Sempione, Player Editori Radio, una nuova iniziativa che ha l’obiettivo di promuovere l’ascolto di tutte le emittenti italiane su tutti i device digitali: connected car, assistenti vocali, smart tv, speakers wifi, smart watches, e naturalmente smartphone, tablet e personal computer. Ovviamente, viene fatto per contrastare i nuovi concorrenti digitali della radio (Spotify, Apple Music, TuneIn, Audible, Deezer, etc). “E’ un progetto strategico che prepariamo da tempo - dichiara il neo presidente di Player Editori Radio, Lorenzo Suraci - perché siamo convinti che la radio sia una risorsa potente ma anche un patrimonio prezioso da difendere tutti insieme. Ed è un’operazione rivolta anzitutto all’ascoltatore che ci segue ogni giorno, e che potrà accedere all’immensa varietà della nostra offerta ovunque si trovi, con ogni strumento. Senza algoritmi, senza filtri, senza intromissioni, senza abbonamenti. Puntiamo a completare la nuova piattaforma comune in tempi brevi, perché la radio è un bene comune e come tale vive e si sviluppa”.

Gli attuali 34 milioni di ascoltatori giornalieri della radio avranno da oggi un accesso più rapido, semplice e innovativo all’universo dello streaming audio e dell’offerta on demand, ai podcast, ai contenuti off line, ai video nativi delle emittenti. Grazie a un’unica app totalmente gratuita. Nominato oltre al presidente, anche il direttore di Player Editori Radio, Michele Gulinucci. Tra i soci fondatori figurano Rai, Radio Mediaset, Gedi, Sole 24 Ore, Rtl 102.5, Rds 100% grandi successi, Radio Italia, Radio Kiss Kiss, A.c.r.c.-Radiofreccia, e le Associazioni Aeranti Corallo e FRT, che raccolgono gran parte dell’emittenza locale. Ma chi vuol farsi avanti può farlo. “Ancora una volta il mondo radiofonico si mostra in grado di fare sistema – aggiunge Suraci – e di essere all’altezza della propria storia, una storia sempre contemporanea.

Il che nulla toglie alla competizione, che continuerà ad animare il lavoro di ognuno di noi. Ma da oggi vogliamo dimostrare che se il grande mercato digitale è una sfida per la radio, è nostra intenzione affrontarla e vincerla”.

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