Orsini: "La crisi con la Francia mette a rischio l'export dell'arredo"

È il primo mercato di sbocco internazionale del settore con vendite per 2,5 miliardi di euro, il 5% dell’export italiano complessivo. Il presidente di FederlegnoArredo: "È indispensabile aprire un dialogo costruttivo"

Orsini: "La crisi con la Francia mette a rischio l'export dell'arredo"

La crisi diplomatica tra Italia e Francia, terzo Paese di sbocco del nostro export, preoccupa anche gli imprenditori del settore del design e dell’arredamento made in Italy per gli effetti negativi che potrebbero manifestarsi fra i consumatori d’Oltralpe. “Le tensioni politiche fra Italia e Francia rischiano di penalizzare il made in Italy e le aziende italiane del legno-arredo che Oltralpe hanno il primo mercato di sbocco internazionale con vendite per 2,5 miliardi di euro pari al 5% dell’export italiano complessivo”, spiega infatti Emanuele Orsini presidente di FederlegnoArredo.

“In un contesto macroeconomico che registra preoccupanti previsioni al ribasso dell’economia e incertezze causate da tensioni geopolitiche sullo scacchiere mondiale, non possiamo permetterci di mettere a rischio i rapporti con partner storici che da anni rappresentano un fondamentale sbocco commerciale per le nostre imprese - aggiunge -. La perdita di competitività sul mercato europeo avrebbe ripercussioni inevitabili sulla nostra economia con un impatto pesantissimo sul fronte occupazionale che vedrebbe la perdita di quasi 12mila posti di lavoro per ogni miliardo di euro di calo della produzione”. Per questo Orsini ritiene “indispensabile aprire un dialogo costruttivo che si basi sulla consapevolezza che solo un’Europa unita e compatta potrà affrontare con successo le future sfide politiche ed economiche”.

La Francia, sottolinea FederlegnoArredo, rappresenta il primo mercato di sbocco per il settore.

Nel periodo gennaio-settembre 2018 il valore dell’export del macrosistema arredamento e illuminazione registra un andamento stabile, in rallentamento negli ultimi mesi. L’export di cucine verso la Francia nei primi nove mesi del 2018 è stato pari a 118,5 milioni di euro, confermando il Paese transalpino al primo posto tra i partner commerciali.

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