Nel cda di Parmalat l'acquisto di Lag, controllata Usa del gruppo francese Lactalis, non è stata decisa all'unanimità : così emerge dalla relazione dei sindaci in vista dell'assemblea della società, in calendario per il 22 aprile. «Con particolare riferimento all'operazione Lag, si rileva che abbiamo riscontrato fasi, anche accese, di contrapposizione all'interno del consiglio di amministrazione», scrivono i sindaci a proposito dell'operazione infragruppo, che ha messo nel mirino della magistratura e della Consob la gestione della famiglia Besnier, sospettata di voler trasferire in Francia gran parte del «tesoretto» da oltre un miliardo di euro raccolto dall'ex ad Enrico Bondi. Tanto che la Procura di Parma ha iscritto nel registro degli indagati il presidente, l'ad, il direttore generale e diversi amministratori di Parmalat per il reato di appropriazione indebita aggravata, chiedendo al tribunale la revoca dell'intero cda. Sull'argomento è intervenuto nei giorni scorsi l'ad di Parmalat, Yvon Guerin, in occasione della presentazione agli analisti dei conti 2012: «Stiamo aspettando la risposta, la giustizia fa il suo lavoro, noi gestiamo la società».
Nel documento, i sindaci ricordano poi che anche la Consob ha chiesto ben sei chiarimenti alla società sull'operazione contestata ed altre sei volte ha chiesto di informare il mercato. Al collegio sindacale sono arrivate tre richieste di informazioni, l'ultima nel febbraio scorso, di cui una rivolta al mercato.
Lo stesso operato dell'organo di vigilanza è finito sul banco degli imputati: la Consob - viene ricordato - ha avviato un procedimento amministrativo contestando la violazione dei doveri di vigilanza sulla corretta applicazione della procedura con parti correlate, in particolare per quanto riguarda la scelta di Mediobanca come advisor indipendente delegato alla stesura della fairness opinion sulla valutazione di Lag (Piazzetta Cuccia ha finanziato l'opa di Lactalis), il cui prezzo è ora oggetto di revisione. I sindaci, che di fronte alla Consob hanno ribadito «la correttezza» del loro operato, sono in attesa della conclusione del procedimento amministrativo.
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