Ma per Passera la cessione ad Air France «è una grande occasione»

Il 12 gennaio è passato e, com'era previsto, non sono state registrate novità nell'assetto societario di Alitalia. Se il lock-up (divieto di vendere azioni) è scaduto, fino al 28 ottobre varrà la clausola di prelazione, che mette Air France al riparo da qualunque sorpresa. È su quella data che bisogna orientare le previsioni. Difficile che il dossier sia aperto prima delle elezioni, per la sua evidente delicatezza; ma visto che la capitalizzazione di Air France-Klm attualmente è molto bassa (2,3 miliardi) e che proprio questo valore potrebbe essere la base di uno scambio azionario, qualcuno ipotizza che il diritto di prelazione possa essere prorogato.
Una fusione con in Air France è comunque vista di buon occhio da Corrado Passera: perfezionare l'accordo sarebbe una «grande occasione» per l'Italia, che diventerebbe primo azionista del maggiore vettore europeo, ha detto il ministro dello Sviluppo che difende l'intesa fatta nel 2008 quando lui era a capo di Intesa Sanpaolo.
C'è poi da registrare la dichiarazione di Cosimo Carbonelli D'Angelo, azionista di Cai con il 3,1%: «C'è una solidarietà tra i soci italiani di Alitalia per il mantenimento della partecipazione tale che se Air France proponesse un'acquisizione a basso prezzo rimarrebbe delusa». Ha aggiunto: «È escluso che Alitalia possa finire nelle mani dei francesi per un pugno di noccioline». La maggioranza dei soci «non prenderà in considerazione alcuna ipotesi di vendita a condizione che non siano valorizzati i propri asset e l'italianità». Fra gli italiani - spiega - c'è un «dialogo» continuo. «Ma non è finalizzato ad alcuna dismissione», aggiunge il proprietario della G&C Holding, precisando che non c'è ancora un mandato a una banca d'affari.

In questo momento, tuttavia, «ho la percezione che ci siano dei soggetti terzi interessati a parlare male dell'azienda e a svilirne i valori in maniera strumentale», osserva Carbonelli, sottolineando che Alitalia «ha un valore strategico che va al di là di calcoli ragionieristici».