Pensione a 67 anni, le categorie di lavoratori esentate

Il governo non vuole cambiare idea sull'adeguamento dell'età pensionabile. I partiti in pressing per una modifica

Pensione a 67 anni, le categorie di lavoratori esentate

Il governo non vuole modificare il meccanismo di adeguamento dell'età pensionabile alle aspettative di vita. "Sulla questione specifica dell'età pensionabile il principio dell'adeguamento resta assolutamente confermato", ha spiegato Padoan. Tradotto, dal 2019 la stragrande maggioranza dei lavoratori potrà andare in pensione solo a 67 anni compiuti.

Ci saranno però delle categorie esentate e saranno i lavoratori che svolgono attività gravose o difficoltose. Qualche esempio? Infermieri che lavorano su turni, operai edili, camionisti, conciatori, ferrovieri, facchini o addetti alle pulizie, spazzini, maestre d' asilo.

Come riporta Il Messaggero, queste categorie di lavoratori potrebbero essere esentate, totalmente o in parte, dal meccanismo di adeguamento all' aspettativa di vita. Sono le stesse categorie professionali che possono chiedere l'indennità dell'Ape social al compimento dei 63 anni, con 36 anni di contributi o che - se di anni di contributi ne hanno 41 avendo iniziato a lavorare molto presto - possono aspirare all'uscita anticipata con 41 anni di contributi.

Per quanto riguarda invece le attività gravose resta la sospesione fino al 2026 dell' adeguamento all' aspettativa di vita.

Parliamo di lavori come minatori, palombari, addetti agli altiforni, lavoratori impegnati in spazi particolarmente stretti, oppure in turni notturni continuativi e ancora addetti alla catena e autisti di mezzi pubblici.

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