La Piramide del risparmio

La Piramide del risparmio

Negli ultimi anni l'attenzione a una corretta qualità della vita è cresciuta. C'è molta più gente che fa sport e più attenzione all'alimentazione. Il cibo ci dà energia, ma gli alimenti sbagliati, scandenti o ingurgitati in dosi eccessive, possono avvelenarci. Trovo su internet le «Piramidi Alimentari». La prima evidenza le abitudini virtuose. Alla base ci sono i cibi che dovremmo utilizzare maggiormente e, salendo, quelli da «toccare» 1 o 2 volte la settimana. Quella delle abitudini reali è rovesciata. Mangiamo troppa carne, troppi dolci e poca frutta e verdura. Può stare in equilibrio una piramide poggiata sul suo vertice? No. Crolla da una parte o dall'altra.

E le piramidi del risparmio? Costruiamole chiedendoci perché risparmiamo. È fondamentale dare «un nome ai soldi» che mettiamo da parte. Scrivere su un foglio la lista delle priorità aiuta. La sicurezza? Lo studio dei figli? L'acquisto della casa? La previdenza? Ogni voce avrà la sua scadenza. Più sono lontane nel tempo, più le esigenze necessitano di maggiore capitale per essere soddisfatte. Pensate ai temi pensionistici o alle spese per il matrimonio dei figli. Dovremmo costruire la «Piramide del Risparmio» in funzione delle esigenze e del tempo che abbiamo per realizzarle. Il «breve termine», le spese quotidiane, con piccoli accantonamenti, sarà al vertice, a differenza di quanto accadrà per i progetti di lunga scadenza.

Lo stiamo facendo? I numeri dicono di no. Come per la piramide alimentare, abbiamo ribaltato la figura anche nel risparmio, adottando comportamenti incoerenti.

L'attuale eccesso di liquidità, non risolverà alcuna delle nostre importanti esigenze future, anzi, rischia di depauperarsi giorno per giorno, togliendoci proprio quelle garanzie e sicurezza di cui avremmo bisogno. Non è veleno anche questo? Di questo si parlerà nel corso della trasmissione Mercati Che Fare in onda oggi alle 20.30 su TgCom24 di Mediaset.

leopoldo.gasbarro@me.com

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