Pirelli Re in forte rialzo

La chiusura di Piazza Affari, in linea con le altre Borse europee, racchiude ieri l’avvenuta intesa tra Popolare Italiana e Verona-Novara, confermando così il ruolo del comparto bancario nel determinare la tendenza del mercato. In due direzioni i titoli coinvolti nell’operazione, con Bpi in rialzo del 3,57%, mentre Verona-Novara arretra del 7,5% tra scambi pari al 7,8% del capitale. I warrant Pop. Lodi sono balzati del 21%. Ha tenuto Bper (più 1,33%), esclusa dall’operazione, mentre si è mossa al rialzo Pop. Etruria (più 2,4%), possibile nuova preda, nonostante le recenti smentite di possibili aggregazioni. Al di fuori delle banche l’interesse del mercato si è rivolto a Fiat, volata sopra i 13 euro; in positivo Alitalia, in vista dell’incontro Cimoli-Prodi. Nel gruppo Tronchetti Provera solo Pirelli Re è cresciuta del 2%, mentre stabili i titoli delle telecomunicazioni. Sono rimasti sospesi i titoli Gabetti e La Gaiana, mentre Trevisan cresce di quasi il 10%.

Da ieri sono state ammesse all’Mta International 10 titoli esteri: Abn Amro, Alcatel, Axa, E.On, Ing, Munich Re, Philips, Société Générale, Suez e Vivendi. Gli indici principali migliorano intorno allo 0,3%, con una punta allo 0,54% per l’AllStars.

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