È pronta la requisitoria dei genovesi, oggi la possibile uscita allo scoperto


Per la famiglia Malacalza fine settimana di lavoro e riunioni. Vittorio Malacalza, con i figli Davide e Mattia, e la consulenza degli avvocati dello studio Erede Bonelli Pappalardo, avrebbe messo a punto un documento da rendere ufficiale a mercato chiuso. Sarebbe la prima volta, dopo l'esplosione della querelle con Marco Tronchetti Provera, presidente di Camfin e Pirelli, che i Malacalza uscirebbero allo scoperto. Il documento, secondo indiscrezioni, conterrebbe le ragioni per le quali la famiglia di imprenditori genovesi, soci di Tronchetti Provera nella cassaforte Gpi (Gruppo partecipazioni industriali) e in Camfin, si è rivolta con un esposto alla Consob. Il comunicato dei Malacalza, in pratica, dovrebbe spiegare, nei dettagli, le ragioni del loro «no» alla decisione, presa dal cda di Camfin, al prestito obbligazionario per finanziare l'indebitamento della holding che controlla Pirelli.

Si dovrebbero conoscere, a questo punto, i motivi per cui i Malacalza riterrebbero non valida l'ipotesi del bond, sposata invece da Tronchetti Provera e dal cda. In settimana il nuovo faccia a faccia, che si preannuncia molto caldo, in Gpi.

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