Rai, dal canone in bolletta in arrivo 420 milioni in più

La tv pubblica sarà il primo operatore per fatturato Sale la redditività Mediaset

Con l'addebito in bolletta elettrica l'introito dal nuovo canone Rai aumenterà di circa 420 milioni, rispetto agli 1,5 miliardi incassati nel 2014. Lo afferma un rapporto elaborato dal centro Ricerche & Studi di Mediobanca. Con la nuova misura, infatti, l'evasione scenderebbe al 5% rispetto all'attuale 30,5 per cento. Ovvio che con il gettito garantito e prelevato dalle bollette elettriche dei contribuenti la Rai diventerà così il primo gruppo tv per ricavi in Italia. Sul fronte dell'evasione comunque la provincia più virtuosa è Ferrara (17%) mentre quelle con il tasso più alto di evasione sono Crotone (56%) e Napoli (55%). Male anche Milano (42%) e Roma, al 38%. Un bell'aiuto dunque per la Rai in un momento difficile per gli introti televisivi. Secondo il rapporto di Mediobanca infatti i cinque maggiori gruppi televisivi attivi in Italia hanno cumulato, nel quinquennio 2010-2014, 319 milioni di euro di perdite. Eppure i risultati positivi non vengono certamente dalla Rai, che pure beneficia del canone. Infatti nonostante Mediaset abbia cumulato 323 milioni di utili e Sky Italia 86 milioni, il profondo rosso di Rai (-287 milioni) e sopratutto di La7 (gestione Telecom) - 444 milioni hanno portato il totale in negativo. Gli anni peggiori sono stati il 2012 (-821 milioni) e il 2013 (-58 milioni), mentre nel 2014 l'aggregato è tornato in utile per 90 milioni di euro grazie soprattutto alla plusvalenza sui conti Rai derivata dal collocamento in Borsa di Rai Way. Sul fronte dei ricavi, la flessione registrata negli ultimi cinque anni è stata del 13%, con i cinque operatori (nello studio è considerata anche Discovery Italia) che hanno pagato il calo della raccolta pubblicitaria (-21,7%) più che del canone Rai (-5,5%); a fine 2014 l'insieme è sceso al di sotto della soglia dei 9 miliardi di euro di fatturato. Per Mediaset la reddività rimane comunque tonica: l'anno scorso il rapporto tra margine operativo netto e ricavi è migliorato per il Biscione del 7,6% rispetto al 7,5% del 2013 rimanendo nettamente il migliore tra i big, con Sky che è risalita al 2,6% mentre la Rai è crollata a un rapporto negativo del 4,4%. ILe minori vendite hanno lievemente inciso sull'occupazione, che segnala un modesto calo sia nel quinquennio che nel 2014 (entrambi -0,8%).

Nel periodo solo Sky Italia è riuscita ad aumentare la forza lavoro (+8,6%, pari a 212 unità), mentre la contrazione degli organici è stata del 6,3% per La7, del 3,3% per Rai e contenuta all'1,5% per Mediaset (ripartiti in -5,4% in Italia e +15,4% in Spagna).

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