Il reddito degli italiani, nel 2017, è stato di circa 19.500 euro, al netto delle detrazioni, con un leggerissimo peggioramento (lo 0,06%) rispetto al 2016. Sono questi i numeri diffusi dal MEF e mappati dall’elaborazione di Twig.
Tra i principali dati emerge il fatto che nella distribuzione del reddito aumenta il divario tra Nord e Mezzogiorno. Tra le Regioni più ricche, il Settentrione la “fa da padrone” e nelle prime posizioni si piazzano Lombardia ed Emilia Romagna, mentre al terzo posto si trova il Lazio, seguito dal Trentino Alto Adige che sorpassa il Piemonte; la Valle d'Aosta, il Friuli Venezia Giulia, il Veneto e la Liguria.
In fondo alla classifica si piazzano Basilicata, Molise e, fanalino di coda, la Calabria con un reddito procapite di 14.173 euro. La regione che registra il maggior incremento è il Trentino Alto Adige, passando 20.795 euro a 21.2020 (più 407,00). Tra i comuni più ricchi cinque su dieci si trovano in Lombardia; il più ricco è Basiglio (MI) con un reddito di 47.808 euro a persona che stacca di oltre 10mila euro Cusago (Milano) e da Lajatico (Pisa).
Dall’analisi dei redditi si conferma che buona parte della ricchezza si concentra nelle mani di poche persone:con il 43% degli italiani che guadagna meno di 15 mila euro lordi annui, mentre solo il 4percento guadagna più di 60mila euro annui.
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