Economia

Arriva una batosta da 922 euro

L'inflazione stravolgerà il portafoglio degli italiani: ecco che cosa accadrà

Arriva una batosta da 922 euro a famiglia

Per il quarto mese di fila accelera la crescita dell'inflazione, almeno stando a quanto comunicato dall'Istat nella relazione sui dati di ottobre (+ 3% su base annua). Partendo da una variazione negativa, registrata per l'ultima volta a dicembre 2020, si sarebbe giunti ora a dei livelli che non si vedevano almeno da settembre 2012, quando si arrivò fino al 3,2%.

A lievitare in modo preoccupante sono innanzitutto i prezzi dei beni energetici (dal +20,2% di settembre fino al 24,9%), ma crescono anche quelli dei servizi relativi ai trasporti, che passano da un +2,0% ad un +2,4%. Al netto degli energetici e degli alimentari freschi, l'inflazione di fondo sale da +1,0 a +1,1%, mentre quella al netto dei soli beni energetici mantiene il +1,1%.

Per ciò che riguarda l'aumento congiunturale, invece, l'Istat riferisce di ritenere che sia dovuto più alla crescita dei prezzi dei beni energetici regolamentati, al +17%, che a quella del costo degli energetici non regolamentati (+1,0%) e degli alimentari non lavorati (+0,7%). L'Ente spiega inoltre che, più per fattori stagionali che per altri motivi, calano lievemente i costi dei servizi relativi ai trasporti (-0,7%) e quelli dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (-0,3%). Aumentano, per contro, su base annua i prezzi specifici dei beni, che da +3,6% passano a +4,2%, mentre la crescita di quelli dei servizi rimane stabile al +1,3%. Sale il costo dei beni alimentari, di quelli per la cura della persona e della casa (da +0.9% a +1,0%), così come dei prodotti ad alta frequenza di acquisto (da +2.6% a +3,1%).

La reazione del Codacons

L'associazione consumatori parla di una stangata da 922 euro all'anno per nucleo familiare. "Siamo in presenza di una vera e propria emergenza prezzi", dichiara il presidente Carlo Rienzi, come riportato da La Stampa, "con l’inflazione che ad ottobre si impenna al +3% realizzando una pesante stangata pari a +922 euro su base annua per la famiglia tipo. Si tratta dei valori più alti registrati negli ultimi 9 anni, un andamento al rialzo che conferma purtroppo i nostri allarmi e che proseguirà nelle prossime settimane".

La lista degli aumenti, spiega ancora, parte dal caro energia, specie a causa dei costi proibitivi di bollette di luce e gas e dei carburanti, che alla pompa sono ad un +30% rispetto al 2020. Puntualmente arriva l'ennesimo allarme Natale:"Il rialzo dei listini al dettaglio eroderà il potere d'acquisto delle famiglie determinando tagli sul fronte dei consumi legati alle festività, con i cittadini che reagiranno ai rincari riducendo la spesa", preannuncia Rienzi.

Tutto ciò provocherà inoltre una ripresa dei consumi ben più lenta rispetto a quella del Pil: "Secondo le nostre stime", spiega Confesercenti, "a fine 2022 saremo ancora 20 miliardi di euro sotto il livello dei consumi registrato nell’ultimo anno prima della crisi (2019) e il recupero completo arriverà solo nel 2023".

A pesare, secondo l'Ente, sarà soprattutto "la riduzione del reddito disponibile: a fine 2021, sarà inferiore di -512 euro a persona rispetto al 2019".

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