I soci di Fonsai hanno lo «spazio» per chiedere i danni alla vecchia gestione dominata dai Ligresti tramite un'apposita azione di responsabilità. A dirlo è il collegio sindacale della società sferrando un nuovo fendente dopo dalla decisione della Procura di Torino di muovere contro l'Isvap di Giancarlo Giannini, con l'accusa di concorso in falso in bilancio: Giannini ha offerto le dimissioni al ministro Corrado Passera e al governatore di Bankitalia, dove l'Isvap sta per confluire a seguito della spending review: l'ex capo dell'Ina-Assitalia avrebbe dovuto entrare nel direttorio guidato da Fabrizio Saccomanni. Secondo i pm, l'Isvap ha chiuso un occhio e gli ex vertici Fonsai ne hanno approfittato.
L'appoggio all'azione di responsabilità è contenuta in un plico di 20 pagine, dove il collegio sindacale - in vista dell'assemblea di martedì prossimo - condensa le proprie conclusioni circa le 21 operazioni con le parti correlate contestate su impulso del Fondo Amber. L'assise sarà chiamata a nominare il nuovo board, ma il clima sarà teso: Consob ha chiesto chiarezza sui compensi e sulla buonuscita da 3,7 milioni incassata dal dg uscente Piergiorgio Peluso.
Tornando invece ai sindaci, nel mirino ci sono le transazioni immobiliari tra Fonsai e la famiglia siciliana (o società a questa assimilabili), i 40 milioni ricevuti in un decennio dal capostipite Salvatore Ligresti a titolo di consulenza, il contratto di sponsorizzazione a favore di Laità, la società ippica della figlia Jonella, e quello per le borse Gilli della sorella Giulia.
Quattordici operazioni su 21 sono al vaglio del commissario ad acta, ma i sindaci lamentano comunque «specifici profili di responsabilita» per le consulenze a Ligresti senior: un'operazione «gravemente censurabile che ha comportato un «imponente» esborso «a fronte di controprestazioni che continuano a non essere accertate».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.