Su del 9,7% le vendite auto ma in ottobre arriva la frenata

A Fca non basta il buon dato (+12%): pesa il calo in Usa e il titolo cede il 6%. Esperti divisi sul prossimo trend

Pierluigi Bonora

Il dato positivo delle vendite di auto in Italia (+9,8% in ottobre e +16,7% nei 10 mesi) insieme al risultato di Fca (+12,4%, meglio del mercato, e +19,5% da gennaio, con le rispettive quote in aumento: 28,2% e 28,95%) non sono bastate ad attenuare l'effetto Usa. Il mese nero dell'auto negli Stati Uniti (-4,7%) con Fca in calo del 10% (peggio tra le «Big three» ha fatto Ford: -11,7%) ha causato il crollo del Lingotto in Borsa: -6,2% a 6,19 euro. E a risentirne è stata tutta la galassia Agnelli: -4,45% Exor, -1,37% Ferrari, -1,64% CnhI.

Se aldilà dell'Atlantico preoccupano la frenata delle vendite, le incertezze in vista delle elezioni e, per Fca, l'orientamento degli yankee ad acquistare veicoli di taglia XXL e il cambio di modelli in corso, in Italia il dato positivo non deve trarre in inganno. Secondo Filippo Pavan Bernacchi (Federauto) il risultato di ottobre, alla luce della media annuale (+16,7% tra gennaio e il mese scorso, grazie soprattutto alle promozioni) è stato penalizzato dall'approssimarsi del referendum sulla riforma costituzionale. «Da una larga fascia della popolazione e da molti media - afferma il presidente dei concessionari - la consultazione viene vissuta come un sì o un no al governo Renzi. Per questo molti consumatori, temendo cosa possa accadere all'indomani del voto, preferiscono posticipare l'acquisto dell'auto».

Ottimista, al contrario di Federauto, resta invece Gian Primo Quagliano (CsP) il quale, oltre a confermare la stima di 1,85 milioni di unità come conto finale delle vendite nel 2016, giustifica con il giorno lavorato in meno, a ottobre, l'incremento delle vendite «solo» a una cifra: «Un giorno vale almeno 4,5 punti percentuali sul dato mensile», spiega l'esperto. Da parte sua, Massimo Nordio (Unrae), vede a 1,95 milioni di unità le immatricolazioni nel 2017. «Il superammortamento - rileva - ha dimostrato di funzionare soprattutto nella direzione di accelerare la velocità di smaltimento del parco anziano; pertanto avrebbe dovuto essere confermato in forma strutturale per tutte le auto aziendali e non solo per quelle strumentali».

In vista della chiusura d'anno, Fca, in collaborazione con Leasy's, rafforza la promozione «Be-Free»: a 10 giorni dal lancio per Fiat 500, l'iniziativa viene estesa alla gamma Tipo: si può scegliere il modello e la motorizzazione allo stesso canone fisso mensile di 249 euro per quattro anni, inclusi Iva, Rca, bollo e assistenza stradale. La quota è di 199 euro per Fiat 500.

«Vogliano dare alle famiglie italiane - precisa Gianluca Italia

(Fca Italia) - la possibilità di utilizzare un'auto nuova senza intaccare il proprio patrimonio, sfruttando i modelli più venduti sul mercato». Per 500, la rete ha raccolto oltre 2.000 preventivi e siglato 300 contratti.

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