Coronavirus

Virus, Dadone: "Il decreto consente di requisire immobili"

Possibile requisire immobili per potenziare la "capienza delle strutture ospedaliere, con particolare riferimento ai reparti di terapia intensiva"

Virus, Dadone: "Il decreto consente di requisire immobili"

"Tante misure con cui diamo una risposta importante alle svariate esigenze del nostro splendido Paese in questo frangente difficile". Così, il ministro della Pubblica amministrazione, Fabiana Dadone, annuncia su Twitter l'arrivo delle misure contenute nel decreto Cura Italia. Tra queste, anche la possibilità di requisire beni immobili o mobini di qualsiasi genere.

Il ministro ricorda ai datori di lavoro di privilegiare lo smart working, anche nello svolgimento delle attività di Pubblica amministrazione. In caso ciò non sia possibile, "le amministrazioni utilizzano gli strumenti delle ferie pregresse, del congedo, della banca ore, della rotazione e di altri istituti analoghi". Inoltre, annuncia la Dadone, "abbiamo previsto la sospensione per due mesi di tutte le prove dei concorsi pubblici, con l’eccezione di quelli in cui la valutazione dei candidati si possa compiere solo su basi curriculari o in modalità telematica".

Sul piatto numerose altre misure, tra cui anche gli stanziamenti in favore del servizio sanitario nazionale e per gli straordinari effettuati dal personale medico. "Sospendiamo i mutui per chi si trova in difficoltà e tuteliamo le imprese, gli autonomi e i professionisti", ha continuato il ministro.

Infine, viene specificato: "Il decreto consente pure di far ricorso in modo rapido alle strutture mediche private e di requisire beni immobili o mobili di qualsiasi genere o ancora presidi medico-chirurgici che dovessero servire".

"Il Movimento 5 stelle sosterrà con convinzione il presidente Giuseppe Conte in ogni misura o intervento che deciderà di assumere, anche il più restrittivo, nel fine ultimo di contenere e ridurre la diffusione del contagio", aveva detto ieri il capo politico del Movimento 5 Stelle, Vito Crimi, quando era uscita la bozza del decreto. "Per 'ogni misura'- ha specificato-intendiamo anche quelle più drastiche, come la possibilità di requisire beni mobili e immobili".

Nella bozza, infatti, si leggeva che al supercommissario era concesso il "potenziamento della capienza delle strutture ospedaliere, anche mediante l'allocazione delle dotazioni infrastrutturali, con particolare riferimento ai reparti di terapia intensiva e sub-intensiva, alla requisizione di beni mobili, mobili registrati e immobili, anche avvalendosi dei prefetti territorialmente competenti, nonchè alla gestione degli stessi".

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