Vivendi: "Controlliamo Telecom"

La società avrà la maggioranza nel nuovo cda con 10 consiglieri

Vincent Bolloré
Vincent Bolloré

Vivendi mette le mani avanti. La società francese ha notificato alla Unione Europea che dopo l'assemblea di maggio potrebbe avere il controllo di Telecom Italia (Tim). Vivendi sta preparando la lista di maggioranza per il cda di Telecom e dunque avrà 10 consiglieri, sui 15 che saranno eletti. Gli altri 5 saranno quelli di Assogestioni che dovrebbe riconfermare Lucia Calvosa e David Benello con l'aggiunta di altri nomi.

L'incognita maggiore però è il nome del presidente. Le possibilità spaziano tra l'ad della stessa Vivendi (che ha circa il 24% di Telecom) ossia Arnaud de Puyfontaine e la riconferma dell'attuale, Giuseppe Recchi. Su questo punto l'ad Flavio Cattaneo, che sarà riconfermato dai francesi, ha sottolineato di voler rimanere «a prescindere dal presidente che gli azionisti decideranno di scegliere». Comunque sia, l'incognita sarà sciolta probabilmente soltanto domenica prossima, 9 aprile, termine ultimo per la presentazione delle liste.

La società francese ha presentato la notifica alla Ue per evitare sanzioni proprio in vista dell'assemblea dopo la quale Vivendi potrebbe avere la maggioranza del consiglio. Sarebbe stato, comunque, l'Antitrust Ue a chiedere informazioni a Vivendi ed è per questo che la società ha deciso di chiarire la situazione. La Commissione Europea esprimerà il proprio verdetto entro il 12 maggio. Non è chiaro, tuttavia, quali siano gli obiettivi di medio periodo di questa stretta sul controllo della società italiana. La vicenda è intricata: in Italia Vivendi detiene anche una quota di circa il 30% di Mediaset e, secondo la legge del nostro Paese, non è permessa una concentrazione eccessiva nel settore di media e tlc. Vivendi però non ritiene ci siano impedimenti su questo punto perchè, a differenza di Telecom, non eserciterebbe su Mediaset nessun tipo di controllo non avendo rappresentanti in consiglio.

Sulla vicenda toccherà ad Agcom pronunciarsi e la decisione dovrebbe essere presa entro il 21 aprile. Ma anche in questo caso Vivendi ha messo le mani avanti: se Agcom sancirà l'influenza dominante su Mediaset, congelando i diritti di voto, i francesi faranno ricorso alla Ue.

MC

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