Tra Wind, Tre e Fastweb prove di intesa sulla fibra

Gli operatori minimizzano gli investimenti dopo la guerra dei prezzi scatenata da Iliad

Tra Wind, Tre e Fastweb prove di intesa sulla fibra

Prove di accordo tra Wind Tre e Fastweb. L'ipotesi sarebbe una intesa commerciale sulla fibra. L'idea è, dunque, quella di condividere gli investimenti sull'infrastruttura per aumentare le sinergie e minimizzare gli esborsi. Del resto, questo non è il primo accordo tra i gruppi. Anche Tim e Vodafone infatti prevedono investimenti comuni sulle nuove reti mobili 5G dopo aver investito sulle frequenze 2,4 miliardi ciascuno.

Certo è che l'accordo tra Wind Tre e Fastweb non passa inosservato dopo il continuo riaccendersi di voci (finora smentite) su una possibile fusione. Operazione che avrebbe un senso compiuto dato che Wind Tre è un gruppo molto attivo nella telefonia mobile ma presente anche nel fisso tramite Infostrada, mentre Fastweb è stato il primo gestore fisso a puntare sulla fibra ottica e dunque sui collegamenti a banda ultralarga.

Per il momento, però, l'opzione passa soltanto dall'affitto della rete in fibra.

Il gruppo controllato dai cinesi di Hutchison, che già affitta la fibra da Telecom Italia e da Open Fiber, con cui ha un accordo di partnership, intende usufruire anche di porzioni delle infrastrutture di Fastweb, laddove possa essere più conveniente.

Da Fastweb affitterebbe fibra fino alla cabina in strada (usando la cosiddetta tecnologia Fttc) e anche la banda ultra larga necessaria per il mobile. La società ha un accordo simile anche con Telecom per sviluppare, in alcune aree, la rete a banda ultralarga. Mentre Wind ha una intesa con Open Fiber sulla tecnologia Ftth, ovvero per la fibra che arriva fino alla casa dell'utente. Secondo alcuni esperti del settore, non è escluso un futuro consolidamento nel comparto delle tlc, anche se al momento le trattative tra Fastweb e Wind sono limitate solo a un accordo commerciale. Come ha sottolineato l'ad di Fasteweb, Alberto Calcagno: «Non ci sono discussioni in corso, e non c'è alcuna volontà di vendere da parte del nostro azionista, Swisscom, che è pienamente soddisfatto del suo investimento di lungo termine».

L'industria delle telecomunicazioni cerca dunque di ottimizzare gli investimenti dato che soffre per la guerra dei prezzi che si è innescata anche con l'arrivo del nuovo concorrente, Iliad, e per l'esito della gara per le

frequenze 5G, molto costoso per i bilanci delle società. Del resto, si parla di realizzazione di rete unica tra Telecom e Open Fiber per concentrare gli investimenti nella rete in fibra realizzando sinergie e risparmi importanti.

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