Emilio Fede assolto dalla moglie: "Dopo 46 anni ho fiducia in lui"

Diana De Feo in campo a fianco del marito indagato per le serate ad Arcore: "Ce la farà anche stavolta". Ma i pm vogliono processarlo

Emilio Fede assolto dalla moglie: 
"Dopo 46 anni ho fiducia in lui"

Emilio Fede l’aveva ribattezza­ta «la santa con l’aureola auto­rizzata ». Sante parole. Sua mo­glie Diana De Feo, giornalista del Tg1 e dal 2008 senatrice delPdl, non l’ha mai lasciato a se stesso quando forse se lo sa­rebbe meritato: il gioco d’az­zardo, le chiacchiere sulle av­venture extraconiugali, il lavo­ro che fagocitava la vita fami­liare. Non abbandonerà nep­pure adesso il marito che, alla vigilia degli 80 anni, si ritrova ad affrontare il momento più difficile della sua vita: un pro­cesso a Milano con l’accusa di aver or­ganizzato un giro di prosti­tute.

Quella santa donna di Dia­n­a De Feo assolve ancora Fe­de. Lo fa con serenità e tene­rezza, con parole semplici da cui traspare un velo di amarezza senza rimprove­ri. «Emilio ce la farà, ho fidu­cia in lui», dice sua moglie intervistata da Chi , settima­nale pubblicato dalla Mon­dadori oggi in edicola. «Umanamente mi dispiace molto. Ci siamo parlati. È scosso, ma ce la farà». È la forza, e insieme la certezza, di chi ne ha viste tante. Il co­raggio di chi non fugge nel­l’ora della prova.

Fede è un uomo con cui le mezze misure non funzio­nano. Da cronista è stato nei giornali e in tv, fu tra i primi a raccontare l’Africa negli anni delle guerre civi­li, fece programmi d’inchie­sta e condusse un gioco tele­visivo a quiz, Test . Ha fatto il direttore del Tg1 e si è candi­dato alla Camera con il vec­chio Psdi prima di essere fol­gorato da Silvio Berlusconi, che l’ha voluto a dirigere i tg di Italia 1 e Rete 4. Ha scritto libri, creato scandali, pian­tato bandierine sbagliate, polemizzato con mezzo mondo. A quasi 80 anni resi­ste sulla poltrona di diretto­re. E, caso più unico che ra­ro nel mondo dell’immagi­ne, il rapporto con la moglie non è mai venuto meno.

Il matrimonio risale al 1964, fra tre anni Diana De Feo ed Emilio Fede festegge­ranno le nozze d’oro. Han­no due figlie, Sveva e Simo­na. La coppia ha attraversa­to traversie d’ogni tipo, lon­tananza, lavori diversi, pet­tegolezzi, guai giudiziari. Anche quella parola, tradi­mento, che pone fine a tan­te storie, ma non a questa. «L’ho messo alla porta più di una volta, ma c’era sem­pre Sveva che lo riportava a casa», ha ammesso la mo­glie in un’intervista a Clau­dio Sabelli Fioretti di qual­che anno fa.

Lady Fede non ha mai cer­cato riflettori che non fosse­ro quelli dello studio del Tg1, sempre a fianco del ma­rito anche se mezzo passo indietro. Sapeva che gioca­va, talvolta l’ha accompa­gnato benché sostenga di non sapere giocare e che non le piace vincere. Sape­va che lui la tradiva, che è un bugiardo di prima clas­se: «Non capisci mai se dice una bugia quando dice una cosa vera o se dice una cosa vera quando dice una bu­gia», ha rivelato. «La mia au­reola è frutto della sua lun­ghissima coda di paglia. Ma è vero che io sono paziente. Non combatto le battaglie che non posso vincere».

E dunque oggi Diana De Feo, nipote di un notaio, fi­glia dell’ex segretario di To­gliatti, avanza di un passo scegliendo di fare da scudo al consorte mentre il caso Ruby subisce un’accelera­zione con l’avviso di chiusu­ra indagini, e lo strascico di intercettazioni, testimo­nianze, accuse imbarazzan­ti. Perfino il sospetto di aver sottratto denaro a Berlusco­ni, il secondo grande amore della vita di Fede.

«Come moglie ho piena fi­ducia di mio marito - ripete a Chi - , sono convinta che quando le intercettazioni saranno esaminate non ver­rà fuori nulla di compromet­tente. Mi dispiace per tutto, ma credo che si risolverà presto. Ho fiducia in lui e nella giustizia. Emilio è un grande giornalista e un per­sonaggio pubblico che fa no­tizia. Alcuni colleghi proba­bilmente hanno enfatizza­to la sua posizione».

È una solidarietà alla qua­le Fede ha corrisposto con una lettera aperta sempre affidata alle pagine della ri­vista di Alfonso Signorini. «Cara Diana, ti dovevo di più», è la sua confessione. «Ti ho dato poco. Anche in questi giorni hai dimostra­to una straordinaria forza d’animo.

Come sempre, sai - e devi - andare a testa al­ta ». Il direttore del Tg4 riper­corre la lunga storia con la moglie. Conclude così: «Berlusconi qualche volta mi dice che Diana è la parte migliore della famiglia. Cre­do che abbia ragione. Conti­nua a esserlo».

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