Eni riceverà 700 milioni dal Venezuela

Il governo venezuelano verserà a Eni 700 milioni di dollari come compensazione a seguito della nazionalizzazione del giacimento petrolifero di Dacion avvenuta nel 2006, secondo quanto ha annunciato il ministro del Petrolio, Rafael Ramirez. Il rimborso, che chiude la battaglia legale sul giacimento, sarà pagato in contanti e in sette anni. Venerdì scorso era stato lo stesso ad dell’Eni, Paolo Scaroni, ad annunciare l’accordo che prevede per il gruppo italiano un rimborso corrispondente ai valori di libro del giacimento. L’accordo con l’Eni arriva in un momento particolarmente delicato per la compagnia venezuelana impegnata in un aspro braccio di ferro con la statunitense Exxon sui risarcimenti relativi all’espropriazione dei giacimenti nella regione dell’Orinoco.

Eni, intanto, ha fatto il punto sugli sviluppi recenti del progetto Kashagan: la produzione può raggiungere «1,5 milioni di barili/giorno, con un incremento del 25% rispetto a quanto previsto nel 2004 dal piano di sviluppo originario», afferma una nota, dove si ribadisce inoltre che «è prevedibile un ritardo nell’avvio» della produzione rispetto all’obiettivo fissato al 2010.

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