Esce dal coma dopo 10 giorni il capo dei servizi segreti inglesi

Londra. Dopo dieci giorni è uscito dal coma Alex Allan, il capo degli 007 britannici trovato il 30 giugno in casa privo di sensi e ricoverato in un ospedale londinese. Fonti del governo di Londra precisano che Allan, 57 anni, si trova sempre in terapia intensiva, è cosciente e mostra «segnali positivi». Mentre proseguono le indagini la polizia è sempre più convinta che dietro al malore del capo dei servizi segreti non ci sia nessun giallo, come ipotizzato invece da diversi tabloid del Regno Unito che hanno legato la vicenda a quella di Alexander Litvinenko, l’ex agente russo ucciso a Londra con un veleno radioattivo nel novembre 2006. Che la crisi tra Londra e Mosca vada aggravandosi è comunque un dato di fatto.

Gli attriti da guerra fredda continuano anche dopo che Dmitri Medvedev ha preso il posto di Vladimir Putin al Cremlino: alle ultime, pesanti accuse dei servizi segreti di Sua maestà per il caso Litvinenko, Mosca ha risposto mettendo alla gogna come spia un diplomatico britannico di rango in servizio a Mosca.

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