Yaoundé Cresce l'apprensione per la sorte dei due sacerdoti italiani Gianantonio Allegri e Giampaolo Marta, sequestrati nella notte tra venerdì e sabato presso Maroua, nella regione settentrionale del Camerun, in Africa centrale. Anche se non è finora giunta alcuna rivendicazione, sembra purtroppo assai probabile che i due religiosi, rapiti insieme con un'anziana suora canadese, siano finiti nelle mani di Boko Haram, un'organizzazione terroristica di matrice integralista islamica che da anni semina morte e distruzione soprattutto nella limitrofa Nigeria, dalla quale spesso sconfinano in territorio camerunese.
Le forze di sicurezza del Camerun stanno rastrellando la zona dove è avvenuto il sequestro, ma finora senza esito. Ieri il vescovo di Vicenza (la città di cui sono originari entrambi i missionari rapiti) ha detto che dalla notte del rapimento non vi è stato alcun contatto con gli uomini che hanno portato via don Allegri, don Marta e suor Gilberte Bussier (che ha ottant'anni).
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