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Trump: 5 milioni in beneficenza se Obama pubblica passaporto e dati d'iscrizione al college

Donald Trump: "Se Obama pubblica la sua domanda d'iscrizione al college e i documenti di richiesta del passaporto, staccherò un ricco assegno in beneficenza"

Trump: 5 milioni in beneficenza se Obama pubblica passaporto e dati d'iscrizione al college

Donald Trump ci riprova. Vuole dimostrare che Barack Obama non è nato negli Stati Uniti e, quindi, occupa abusivamente la poltrona della Casa Bianca (si può essere eletti solo se nati sul suolo americano). E' una vecchia battaglia quella di Trump (ne è nata anche una corrente, il birther movement). Ora il miliardario la rilancia dicendosi pronto a versare 5 milioni di dollari in beneficenza se Obama rivelerà i suoi dati di iscrizione al college e quelli presentati nella domanda di rilascio del passaporto. In pratica, i dati del certificato di nascita.

L'annuncio arriva alle 12 in punto (le 18 in Italia) in un video-messaggio postato sui social network (guarda il video). Con una sapiente regia mediatica il miliardario aveva creato una certa suspense preannunciando l'arrivo di una "notizia bomba" sul presidente. Ma chi si aspettava chissà quale rivelazione choc è rimasto deluso. Sul web era girata la voce dell'imminente divorzio tra Barack e Michelle Obama. E qualcuno aveva pensato che Trump avesse in mano le "carte" che lo provavano. Invece niente, l'imprenditore ripropone la sua vecchia battaglia: Obama è un commander-in-chief abusivo. E assicura, l’assegno milionario verrà consegnato"un’ora dopo che i dati da me richiesti saranno resi pubblici".

Trump sottolinea che la pubblicazione dei documenti consentirà al presidente di diventare "trasparente come gli altri presidenti". Poi fissa una scadenza: le "prove" dovranno essere consegnate entro le cinque del pomeriggio del 31 ottobre.

Obama cosa farà a questo punto? Non molto tempo fa durante una cena di gala - a cui partecipava anche Trump - il presidente mostrò al pubblico, divertito, le immagini del film "Il Re Leone" e scherzando disse: "Queste sono le immagini della mia nascita". Userà l'ironia anche stavolta? Oppure tirerà fuori le carte per far avere i soldi del miliardario ai bisognosi?

Obama risponde con una battuta in tv, al "Tonight Show" di Jay Leno: "Le lamentele risalgono a quando io e Trump eravamo in Kenya. Litigavamo sempre sui campi di calcio: lui non era molto bravo e non lo sopportava.

Quando ci siamo trasferiti in America pensavo che sarebbe finita".

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