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Sarkò come Depardieu: fugge dalle tasse e va a Londra

L'ex presidente, con Carla, costituirà nella capitale inglese un fondo di private equity

Sarkò come Depardieu: fugge dalle  tasse e va a Londra

Nicolas Sarkozy in fuga per salvare il tesoretto di famiglia? Si vola con la fantasia e con l'immaginazione, in queste ore in Francia. Ma si parte dai dati di fatto, una perquisizione fatta dalla polizia in casa sua, lo scorso giugno, per giungere a conclusioni che non sembrerebbero poi così azzardate.

Secondo quanto scrive il britannico quotidiano, Daily Mail, citando il sito Mediapart, l'ex presidente francese starebbe preparando, infatti, un escamotage per non pagare la nuova imposta introdotta da Francois Hollande, la tassa del 75 per cento sui redditi superiori a un milione di dollari l'anno, abolita di recente da una sentenza della Corte costituzionale ma che il governo reintrodurrà presto in una nuova versione.

Una tassa che, comunque ha già spinto all'esilio fiscale l'attore Gerard Depardieu e il magnate del lusso Bernard Arnault. I piani del progetto londinese di Sarkozy sarebbero stati trovati, proprio durante la perquisizione, tra i files del suo computer e prevederebbero la costituzione di un fondo di private equity con l'imprenditore e consigliere politico Alain Minc, tanto che, sempre secondo il Daily Mail, l'ex leader francese avrebbe avuto di recente diversi incontri con personaggi del mondo dell'alta finanza in Qatar e a Londra.

Sarkozy, 57 anni, avrebbe accumulato un vero e proprio patrimonio anche grazie ai discorsi, pagati ben 150 mila sterline l'ora, in diverse occasioni e ora, così sostengono le fonti, punterebbe dunque sulla City per raccogliere capitale dagli investitori. Più di un «ben informato» afferma anche che Sarkozy e la moglie Carla Bruni avrebbero già scelto, nel caso, dove traslocare a Londra: il distretto di lusso South Kensington, giusto per trovarsi così porta a porta con numerose celebrities che vivono nella capitale.

Resta il fatto che Fisco a parte, Sarkò prima di allontanarsi dalla Francia dovrebbe pensarci bene, considerato che è indagato per corruzione perché invischiato a pieno titolo nel cosiddetto Bettencourt Affair. Quella faccenduola del finanziamento illecito ricevuto dalla donna più ricca di Francia, Liliane Bettencourt, erede dell'impero l'Oreal, in occasione della sua campagna elettorale per le presidenziali del 2007. Intanto l'entourage dell'ex presidente ha già bollato la notizia della presunta fuga a Londra come una pura «elucubrazione intellettuale» mentre lo stesso Minc ha dichiarato non solo che «Sarkozy non ha bisogno del suo aiuto, ma che è assurdo immaginare che possa andare a Londra, per non pagare le imposte in Francia».

Nel frattempo, a proposito di progetti , Carla non più premier dame, ma tornata cantante punta su un nuovo album e una lunga tournee per dimenticare l'Eliseo. «È un disco profondo- osserva il suo agente, Bertrand de Labbey - Carla è rimasta molto colpita da tutti gli attacchi di cui è stato oggetto il marito. Ne ha sofferto. È stata una donna infelice per un certo periodo. Quest'esperienza ha lasciato il segno».

Già, si può ben immaginare.

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