Messico, in manette Trevino, boss dell'organizzazione Los Zetas

Miguel Treviño, boss del cartello, è stato fermato vicino al confine con gli Stati Uniti. Sulla sua testa pendevano due taglie per oltre 7 milioni di dollari

Messico, in manette Trevino, boss dell'organizzazione Los Zetas

È stato stanato a Nuevo Laredo, a poca distanza dal confine che divide il Messico e gli Stati Uniti. Miguel Angel Treviño Morales, criminale noto anche come Z-40, leader dell'organizzazione criminale Los Zetas, il principale cartello del paese, è stato fermato dai marines di Città del Messico. Sulla testa del narcotrafficante pendevano due taglie, una in Messico e una negli Stati Uniti, per un totale di 7,5 milioni di dollari offerti per la sua cattura.

Trevino era arrivato ai vertici dei Los Zetas negli ultimi anni, dopo la morte del fondatore del cartello, Heriberto "El Lazca" Lazcano.

Ucciso nel 2012 durante un'azione della marina messicana, il suo corpo non è mai stato ritrovato. Il suo arresto è considerato un duro colpo per l'organizzazione criminale, impegnata in una guerra per il controllo dei traffici di stupefacenti che ha provocato oltre 70mila morti sotto la precedente presidenza di Felipe Calderon.

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