Nozze gay anche in chiesa Superato l'ultimo limite

Polemiche per il sì di Stig e Steen a Copenaghen. Ma nei Paesi nordici è via libera per legge ai matrimoni omo

Nozze gay anche in chiesa Superato l'ultimo limite

Stig Elling e Steen Andersen passeranno alla storia. Sono loro la prima coppia omosessuale ad essersi sposata in una chiesa in Danimarca. Confetti, bomboniere, prove ristorante, correzioni al menù, abito, parrucchiere, trucco. Come un uomo e una donna Stig e Steen sono entrati in chiesa, emozionati e intimoriti dalla chiesa addobbata e piena di parenti. Hanno ascoltato il prete, detto sì, scambiato un bacio a suffragio del loro amore, indissolubile e consacrato. Riso e petali di rose. Con Stin e Steen anche la Danimarca ha detto sì alle unioni in chiesa tra gay. Un passo epocale, che divide ancora molto tra favorevoli e contrari, che annienta diversità, disuguaglianze. D’ora in poi le coppie dello stesso sesso non solo potranno diventare marito e moglie in comune, ma potranno scambiarsi la promessa anche davanti al prete.

Grazie alla nuova legge danese sui matrimoni, Stig e Steen hanno potuto unirsi in matrimonio nella chiesa luterana evangelica di Frederiksberg di Copenhagen. La legge presentata dai socialdemocratici è stata approvata il 7 giugno a maggioranza schiacciante con 85 voti a favore e 24 contrari; quasi la metà dell’Assemblea che conta 179 seggi era però vuota.
Gli omosessuali avevano già la possibilità di ricevere una benedizione nelle chiese luterane. La legge prevede comunque una clausola sull’obiezione di coscienza: nessun pastore sarà obbligato a celebrare nozze gay.

In Danimarca le coppie omosessuali possono adottare bambini già dal 2009. A votare contro la legge il Partito Popolare Danese, una formazione populista che ha ribadito come il matrimonio debba essere l’unione di un uomo e una donna. Il Partito Cristiano Democratico, che non è al momento in parlamento, ha annunciato l’intenzione di contestare in giustizia la legge con una class action che riunisca i fedeli, perché costituirebbe una violazione della libertà di credo religioso.

Secondo Oerum Joergensen, ex deputato dei Cristiano democratici, un recente sondaggio dimostra che circa 440mila membri della chiesa luterana potrebbero uscire dalla Chiesa come conseguenza della nuova norma. Circa l’80% dei danesi, ovvero circa 4,5 milioni di persone, è membro della chiesa luterana. Eppure la Danimarca non è il primo paese a concedere questo diritto ai gay.

È dal 2009 che in Svezia con la legge sul «matrimonio neutro» si consente alle coppie dello stesso sesso di scegliere se unirsi in matrimonio in comune o in chiesa.

Non così semplice invece sembra essere in Inghilterra, dove i molti continuano a non vederlo di buon occhio. Così, quando il governo Cameron si preparava a varare la legge sui matrimoni tra omessessuali, i vertici della chiesa anglicana sono intervenuti per dire no, parlando di decisione «completamente irrazionale».

Ma non basta, la chiesa anglicana ha affermato che se il governo dovesse rendere legale tale irrazionalità si potrebbe rompere il legame tra stato e chiesa che dura da oltre 500 anni. Fatto della discordia è la bozza della legge che il governo ha presentato e che vede entro il 2015 la libertà di sposarsi tra pari sesso.

Insomma, per il momento la Church of England non ci sta.

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