Nuova frontiera di Obama: uno scudo stellare in Asia Cina preoccupata

Washington Dopo quello da schierare in Europa, in chiave anti-iraniana, gli Usa puntano anche ad una versione asiatica dello scudo antimissile per neutralizzare la minaccia nordcoreana. L'indiscrezione, rivelata dal Wall Street Journal, è stata parzialmente confermata da una fonte del Pentagono che ha chiarito come si tratti di «un' ipotesi allo studio vista la minaccia rappresentata (dal programma nucleare e missilistico) di Pyongyang». Il Pentagono intenderebbe schierare un secondo radar da avvistamento precoce in Giappone oltre a quello già attivo nella base di Shariki a Tsugaru nella prefettura settentrionale di Aomori. Il sistema, però, potrebbe anche essere usato come deterrente alle mire espansionistiche della Cina che sta progressivamente cercando di acquisire il controllo di tutto il Mar Cinese Meridionale ed Orientale, venendo in pericoloso attrito con il Giappone ma anche con le Filippine e il Vietnam.

La scelta di uno scudo antimissile asiatico corrisponde alla visione strategica del presidente Barack Obama, che considera l'Asia priorità strategica per gli Stati Uniti al posto dell'Europa. Logico che questa mossa preoccupi il ministero degli Esteridi Pechino che «si augura che Washington non causi preoccupazioni per il mantenimento degli equilibri e della stabilità regionali».

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