Santiago, deraglia alta velocità: 80 morti. A bordo forse un italiano

Il treno Madrid-Ferrol deraglia a Santiago di Compostela. Viaggiava a 190 km/h in curva. Il macchinista sotto custodia in ospedale. Sette giorni di lutto in Galizia

Santiago, deraglia alta velocità: 80 morti. A bordo forse un italiano

Delle 222 persone che si trovavano a bordo del treno che corre tra Madrid e Ferrol, 80 sono morte in un drammatico incidente avvenuto ieri sera a Santiago di Compostela (il luogo dello schianto). Altre 141 hanno riportato ferite, quando diversi vagoni, intorno alle 20.42, sono usciti dai binari, dopo una curva imboccata a velocità troppo sostenuta. Illesi entrambi i macchinisti.

Le cause dell'incidente, su cui è già stata aperta un'inchiesta, saranno stabilite in maniera certa soltanto dopo l'analisi della scatola nera. È però molto probabile che vada imputato alla velocità eccessiva a cui viaggiava il treno. Sotto indagine uno dei macchinisti, in stato di fermo all'ospedale. Appena dopo lo schianto - ha raccontato una coppia di sposi ai media spagnoli - resosi conto dell'accaduto ripeteva di voler morire, sconvolto dal disastro.

Questa mattina El Mundo titola "Alta velocità fatale", El Pais sostiene che il convoglio avesse affrontato la curva a 190 chilometri orari, come ammesso da uno dei macchinisti. Il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti ha detto che l'alta velocità resta la motivazione più probabile. Esclusa la possibilità di un attentato, emersa ieri in serata.

Sul treno diretto verso la costa atlantica - secondo quanto scrive El Mundo - viaggiava un gruppo di passeggeri italiani. La Farnesina ha smentito la notizia. Manca la conferma della presenza a bordo un di un italiano, orginario della Sicilia ma residente all'estero. La lista dei viaggiatori vittime dello schianto, che doveva essere consegnata alle dieci di questa sera, non è stata ancora resa nota. Mancherebbero alcuni nomi.

L'incidente ferroviario, avvenuto alla vigilia della festa di San Giacomo, patrono della Galizia, è tra i più gravi mai avvenuti nel Paese.

Nel 1972, 77 persone morirono per il deragliamento del Cadice-Siviglia. Nel 1944, una collisione - ancora in Galizia - causò centinaia di morti. La Giunta galiziana ha proclamato sette giorni di lutto. Tre giorni il cordoglio nazionale.

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