Sul dissidente cieco ora Cina e Usa trattano

Sul dissidente cieco ora Cina e Usa trattano

È ormai un caso diplomatico la fuga dai domiciliari del dissidente cinese Chen Guangcheng, l’avvocato cieco difensore dei diritti umani. Dopo un interrogatorio di 24 ore, il dissidente Hu Jia avrebbe infatti confermato che Chen si trova all’ambasciata americana. Una circostanza che sarebbe comprovata dal fatto che a Pechino è arrivato in tutta fretta il sottosegretario di Stato Kurt Campbell, per una missione segretissima (anche dopo che Campbell è stato fotografato in un albergo, Washington non ha confermato il viaggio). Secondo la Cbs «funzionari americani e cinesi sono impegnati in trattative frenetiche» sulla sorte di Chen. Secondo il New York Times, la partita è ben più ampia: «Per le relazioni bilaterali tra i due Paesi il caso Chen è il più grande test dalla fine degli anni ’80», cioè da piazza Tienanmen spiega un esperto di Cina ed ex analista della Cia.

America e Cina hanno comunque confermato che il 3 e 4 maggio si svolgerà a Pechino il «dialogo strategico ed economico» tra i due Paesi, con Hillary Clinton e il segretario del Tesoro Timothy Geithner che si apprestano a una missione delicatissima.

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