Turchia, cade un altro tabù: a condurre il tg sulla tv pubblica arriva una giornalista col velo

Finora il "turban" (il velo islamico in turco) era usato solo dalle tv private. Un altro veto alla legge islamica che cade grazie al governo di Erdogan

Turchia, cade un altro tabù: a condurre il tg sulla tv pubblica arriva una giornalista col velo

Cade un altro tabù nella Turchia del premier islamico Recep Tayyip Erdogan. Da sabato una giornalista velata è apparsa per la prima volta alla conduzione del Tg di una televisione pubblica, la Trt Turk.

Donne velate presentano già i tg su alcune tv private, ma Feyza Cigdem Tahmaz è la prima nel servizio pubblico. Laureata in teologia ed ex-militante del partito Akp di Erdogan, presenta il notiziario delle 17 un turban (il velo islamico in turco) nero sul capo. Il governo di Erdogan, al potere dal 2002, ha progressivamente fatto cadere tutti i veti al velo imposti in nome della separazione fra stato e religione voluta dal fondatore della repubblica turca Mustafa Kemal Ataturk - nel 1923 sulle rovine dell'impero ottomano - nelle istituzioni pubbliche. Il mese scorso per la prima volta quattro deputate del partito islamico sono entrate indossando il velo nella sala delle plenarie del parlamento turco. L'opposizione laica accusa il premier di volere reislamizzare il Paese.

Negli ultimi mesi Erdogan ha introdotto un nuovo giro di vite sull'alcol, preso posizione duramente contro l'aborto e di recente contro le residenze studentesche miste. Circa 3 milioni di persone sono scese in piazza in maggio e giugno durante le grandi manifestazioni di Gezi Park per contestare quella che ritengono una deriva islamica e autoritaria del potere.

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