Un ex 007 per la caccia agli evasori

Da giovane capitano dava la caccia alle infiltrazioni di Cosa Nostra a Roma, da colonnello è stato consigliere del ministro dell’Economia Giulio Tremonti, da generale ha gestito per i servizi segreti l’analisi del pericolo terrorista. Adesso Vincenzo Delle Femmine, uno degli ufficiali emergenti della Guardia di finanza, arriva a Milano, nel cuore di quello che per una forza di polizia specializzata nei reati economici è inevitabilmente un reparto chiave: il comando interregionale del Nord Ovest, il polmone produttivo del paese. Prende il posto del generale Daniele Caprino che diventa il numero 2 delle «fiamme gialle».


L’arrivo di Delle Femmine a Milano coincide con l’inizio di un periodo che si annuncia impegnativo per la Gdf: la linea della «tolleranza zero» contro l’evasione varata dal governo Monti può camminare solo sulle gambe dei finanzieri. Il bilancio di questi ultimi anni nel nord ovest non è da poco: settanta miliardi di euro di evasione scovata, oltre 11mila persone denunciate. Ma a Monti, si può starne certi, non basta.

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