«Expo, altri 700mila residenti?

CONFRONTO Il parlamentare: «Da noi oltre settemila abitanti per metro quadrato...». In Spagna soltanto ottantuno

«Expo, altri 700mila residenti?

«Cara Letizia, così non va». Educata, ma decisa la lettera aperta che il deputato della Lega Matteo Salvini ha inviato al sindaco Moratti. Bene l’Expo nel 2015 e il conseguente «rinascimento» di Milano, ma che la cosa non si trasformi solo in una colata di cemento. «Ma davvero - si legge nell’attacco - qualcuno pensa di portare 700mila residenti in più? Non sono urbanista né architetto, ma vivo la città tutti i giorni e ho la netta sensazione che già ora si fatichi a muoversi in macchina, a salire sulla metropolitana, a trovare parcheggio, un posto all’asilo nido, uno spazio verde per giocare. A volte si fa fatica a respirare». Problemi da cittadini qualunque, non da onorevole quelli che Salvini mette nero su bianco. «Ma dove li mettiamo altri 700mila residenti? Dove lo troviamo lo spazio, per il cemento, le auto e le persone?». A rendere il tutto ancor più concreto, ci sono i numeri. In Italia la densità media è di 196 abitanti per chilometro quadrato, in Lombardia si sale a 400. In provincia di Milano? Si schizza fino a 1.900, mentre in città si sale oltre quota 7.100! «Sì Letizia, oltre 7mila persone che vivono, respirano e consumano in ogni misero chilometro della nostra Milàn». E all’estero? In Spagna gli abitanti al chilometro sono 81, in Catalunya 98, a Madrid 5.200. Berlino in pieno sviluppo è a 3.900, a Londra 4.360. La media europea è di 113, in Germania 230, in Svizzera 182, in Grecia non arrivano a 80. «I numeri, cara Letizia, dicono che già oggi Milano è perfino più affollata di Hong Kong con 6.350 abitanti al chilometro. Davvero vogliamo andare oltre? Vogliamo portare qui altre 700mila persone, per arrivare a una densità di 12mila per chilometro? Per l’Italia sarebbe un record». Con Milano seconda solo a Portici, San Giorgio a Cremano e Melito di Napoli «che guidano la folle classifica italiana del “caos concentrato”». Da qui l’invito di Salvini al sindaco. «Non è questo il mio modello e non vale dire che una volta qui vivevano 2 milioni di persone, è una sciocchezza. Una volta alle porte non c’erano Bresso e Sesto San Giovanni che con i loro 26mila e 81mila residenti hanno una densità di 8.900 e 7.366 abitanti. In Lombardia siamo in quasi 10 milioni: tanti, troppi. Forse è giunto il momento di darci una regolata». Già pronta, annuncia Salvini, la campagna del Carroccio. «In primavera andranno a votare oltre mille comuni lombardi e ai suoi candidati la Lega chiederà di salvare ciò che rimane del nostro territorio, di non cedere al ricatto di dover costruire per incassare quei soldi che non bastano mai». Autobiografica la conclusione. «Quando nel 2015 arriverà l’Expo io avrò 42 anni e soprattutto mio figlio 12. Cara Letizia, mi piacerebbe che per camminare, correre, guardare in cielo e respirare non fosse costretto a fuggire da qui».
Sempre in tema di Expo, il ministro Ignazio La Russa invita a «uscire dalla teoria per passare alla pratica.

Venerdì c’è stata la riunione del Comitato di indirizzo con il sottosegretario Gianni Letta. Si è incominciato a discutere concretamente: bisogna vedere i quindici progetti, le strade e le linee ferroviarie da costruire».

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