Cultura e Spettacoli

La Falk folle ape regina porta il figlio al martirio

All’Eliseo applausi per la pièce Improvvisamente l’estate scorsa

Enrico Groppali

Camille Paglia, studiosa dello show business americano, nel suo Sexual Personae, pietra miliare dell'analisi del comportamento deviante nei classici del ventesimo secolo ipotizzò che, in Improvvisamente, l'estate scorsa, Tennessee Williams avesse adombrato il rapporto tra Viola e il suo gemello Sebastiano sfiorato da Shakespeare nella Notte dell'Epifania. Con la differenza che, mentre nel Bardo è la sorella a inseguire l'ombra del fratello finendo per attribuirsi l'identità sessuale del congiunto, nella tragedia di Williams l'evocazione del protagonista è affidata a una Violet mutata da sorella in madre ape-regina. La quale, dopo averlo contagiato della propria follia costringendolo al suo fianco come il proprio imbarazzante alter ego, provoca lo spaventoso martirio del figlio. Colpevole, ai suoi occhi, di aver preteso di sostituirla con una donna più giovane ma della stessa famiglia (la cugina Catherine) cui il ragazzo attribuì le funzioni della madre. Investita del compito di richiamo sessuale nei confronti dei giovani maschi cui Sebastian delegava il compito di mortificare nella propria carne un desiderio bollato come una colpa primigenia.
Ma Williams, in questo atto unico che poi, con la complicità di Gore Vidal tramutò nella sceneggiatura del film cult di Mankiewicz, coltivava altre ambizioni. Tra cui quella di imprimere a questo feroce dramma lo stesso andamento sanguinoso di un Tito Andronico calato nella violenza verbale tutt'uno al calco tremendo delle Baccanti di Euripide. Trascurato in Italia per via del film, il dramma è ora all'Eliseo di Roma in una messinscena che, non fosse mancata la guida di Patroni-Griffi, sarebbe stata un'edizione critica. Tuttavia conserva le tracce del pensiero che l'ha ispirata per merito delle interpreti femminili. Dove, accanto al solido mestiere di Laura Marinoni, Rossella Falk si conferma l'interprete ideale di quel morboso universo espressivo che, nel corso della sua lunga carriera, ha sapientemente alternato col mondo poetico di Luigi Pirandello.
IMPROVVISAMENTE, L'ESTATE SCORSA capolavoro di Tennessee Williams. A cura di Fabio Battistini e Aldo Terlizzi, con Rossella Falk e Laura Marinoni.

Roma, Teatro Eliseo, fino al 6 novembre.

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