Falsi made in Italy: sequestrati un milione in capi d'abbigliamento e 6.300 km di tessuto

Blitz della Finanza in due due aziende cinesi nella città del tessile toscana. Trovate anche migliaia di etichette "made in Italy" con griffe di fantasia e 80mila rotoli di tessuto importato dalla Cina senza le regolari etichettature

Falsi made in Italy: sequestrati un milione in capi d'abbigliamento e 6.300 km di tessuto

Dopo una capillare attività investigativa, i finanzieri hanno deciso di intervenire in due aziende cinesi ubicate nella zona industriale di Prato, rispettivamente nel Macrolotto 1 e Macrolotto 2. Nella prima ditta è stata individuata e smantellata l’intera filiera del falso made in Italy, che si sviluppava mediante l’importazione dall’estero di migliaia di capi di abbigliamento finiti privi di indicazione di provenienza; l’apposizione nei locali aziendali di specifiche etichette ’made in Italy’ e di pendenti recanti nomi italiani di griffe di fantasia, in modo da aumentare la visibilità e la credibilità di una produzione nazionale; il ricondizionamento dei capi etichettati e la vendita dei prodotti finiti e completi su tutto il territorio Schengen. Nei locali aziendali le fiamme gialle hanno posto sotto sequestro oltre 1 milione di capi di abbigliamento finiti da etichettare o già pronti per la vendita, nonchè rotoli, per migliaia di metri, di etichette ’made in Italy’ da tagliare e cucire sui vestiti. Oltre a sequestrare tutta la merce presente in azienda, i finanzieri hanno anche denunciato all’autorità giudiziaria un responsabile, per il reato di vendita di prodotti con false indicazioni, punito dall’articolo 517 del Codice Penale. Nell’altra azienda, su una superficie di oltre 2500 metri quadrati, i militari della GdF hanno scoperto oltre 80.000 rotoli di tessuto, per complessivi 6.318 km., privi dell’obbligatoria etichettatura di composizione, importati direttamente dalla Cina e destinati in buona parte alle confezioni dell’area industriale del capoluogo toscano, ma, vista la quantità di prodotto, anche a numerosi clienti in ambito nazionale e comunitario. Il valore complessivo della merce sequestrata supera gli 8 milioni di euro e qualifica l’intervento come il più importante mai fatto in materia di sicurezza prodotti e tutela del ’made in Italy’. L’operazione è stata condotta in collaborazione con la polizia municipale.Sequestrato a Prato, dalla Guardia di Finanza, oltre un milione di capi di abbigliamento recanti false etichettature ’made in Italy’.

Le fiamme gialle hanno inoltre sequestrato 80mila rotoli di tessuto irregolare, per un totale di 6.300 chilometri. Un imprenditore cinese quarantenne è stato denunciato con l’accusa di vendita con indicazioni fallaci. I capi già confezionati e il tessuto erano giunti in Italia importati dalla Cina.

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