Famiglia sterminata dal gas: indagato il padrone di casa

PaviaUna tragedia annunciata. Un dramma evitabile. Ecco com’è ormai definibile la morte di un’intera famiglia, a Landriano, in provincia di Pavia, stroncata nelle scorse ore dalle esalazioni di monossido di carbonio fuoriuscito dalla caldaia che alimentava il riscaldamento. Lo dicono due elementi. Il primo è che la Procura della Repubblica di Pavia ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo plurimo mentre risulta sia ora indagato, per l’accusa formulata, il milanese 67enne proprietario dell'appartamento della disgrazia.
Il secondo elemento è costituito da diversi testimoni che raccontano come la famiglia si fosse già lamentata, in passato, per il malfunzionamento della caldaia e un idraulico fosse già uscito proprio per questa problematica venerdì mattina. A poche ore dalla tragedia. Tecnico che è stato rintracciato dagli inquirenti e che verrà sentito attentamente nelle prossime ore. Insomma: più passa il tempo più il quadro che si va definendo dimostra come non si possa parlare affatto di una tragica fatalità.
Mohamed El Sherif, i bimbi Alì e Abdalla e la moglie Hibraim Sabah incinta di 8 mesi, regolari in Italia, potevano essere salvati. E nelle scorse ore ci sono stati anche momenti di tensione di fronte all’appartamento di via Cirano. Un parente, avvisato della morte dei suoi cari, voleva a tutti i costi accedere all’abitazione dove i carabinieri stavano eseguendo i rilievi insieme ai vigili del fuoco per cercare di capire la causa esatta della disgrazia. «Il giovane, sconvolto, voleva entrare a tutti i costi – ha fatto sapere il maresciallo Rosario Spatola, che guida i carabinieri di Landriano - stavamo facendo i rilievi e l’abbiamo dovuto fermare per impedirgli di inquinare le prove».
Fuori dalla casa, intanto, ancora ieri tanta gente. Qui per scambiarsi opinioni, per cercare di capire, sempre più convinta del fatto che questa gente poteva essere ancora viva. E emerge un particolare raccapricciante. Tutte le salme sono state trovate dai sanitari del 118, entrati in abitazione con carabinieri e vigili del fuoco, nei loro letti. Ma il padre è stato trovato in una posizione tale da convincere del fatto che stava tentando di alzarsi. Insomma: si pensa che l’uomo si sia perfettamente accorto della tragedia che si stava abbattendo su tutta la sua famiglia e si ritiene che possa aver anche provato a svegliare moglie e figli, e a chiamare i soccorsi. Ma era troppo tardi. La casa e l’impianto di riscaldamento sono stati sequestrati: l’inchiesta, della procura di Pavia, è guidata dal pubblico ministero Roberto Valli. Per oggi o al limite per domani, se dovesse intervenire qualche difficoltà, è previsto che venga effettuata sulle quattro vittime l’autopsia e, per i funerali, il sindaco di Landriano Roberto Aguzzi ha già proclamato il lutto cittadino.


Ma le esequie, come ha fatto sapere la famiglia d’origine dei quattro stranieri è già certo che non verranno celebrate nè a Landriano, nè in Italia.
Le salme, infatti, saranno portate in Egitto per l'ultimo saluto secondo le usanze della tradizione locale.

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