Al via la VI edizione della «Giornata nazionale del malato oncologico», organizzata da Favo, la federazione delle 500 associazioni di volontariato in oncologia. Presieduta dal suo presidente, Francesco De Lorenzo, si svolge il 13, 14 e 15 maggio a Roma e quest'anno ha come motto «coalizzare le forze per conquistare equità ed efficacia». L'evento ha aperto i battenti giovedì alla Biblioteca del Senato con la presentazione del Terzo Rapporto sulla condizione assistenziale dei malati oncologici, realizzato da Favo in collaborazione con Censis, Inps, Aiom, Airo, Sie, e Sis del ministero della Salute. Anche il Terzo rapporto è una istantanea sul mondo del malato di cancro e sulle difficoltà che questo e la famiglia incontrano nel percorso medico e riabilitativo. «In Italia, spiega Francesco De Lorenzo, i volontari oncologici sono 25mila, persone che si dedicano ogni giorno alla lotta contro il cancro, rappresentando e sostenendo 2,3 milioni di persone che hanno un passato recente o lontano di diagnosi di tumore». Dal 1992 ad oggi i casi di tumore sono raddoppiati. Sono circa 2.250.000 gli italiani che vivono con una diagnosi di tumore, vale a dire circa il 4% della popolazione. Sono 1,3 milioni gli italiani lungosopravviventi. Di questi, più di 800mila ha avuto la diagnosi da più di 10 anni.
Il 2011, inoltre, è stato dichiarato dalla Ue Anno europeo del volontariato e la Favo ha coniato il manifesto «Volontari, facciamo la differenza». Oggi, 15 maggio, verranno insigniti di uno speciale riconoscimento Matteo Mastromauro (Tg5), cronista, e Silvana Zambrini (Antea), al servizio dei malati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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