Fede e modernità: tutte le polemiche del settimanale

Fede e modernità: tutte le polemiche del settimanale

L’anno «spartiacque» per Famiglia cristiana è stato il 1998, quando - dopo 17 anni di direzione - don Leonardo Zega, diventato popolarissimo grazie al dialogo tenuto settimanalmente con i lettori nella rubrica «Colloqui con il padre», venne sostituito al termine di uno «scontro in famiglia» all’interno dei Paolini. A suscitare dubbi e perplessità furono i tanti interventi, spesso innovativi, pubblicati su Famiglia cristiana in materia di cristianesimo e di sessualità: dalla comprensione per il fenomeno della masturbazione e dell’omosessualità all’«assoluzione» della minigonna. Particolari polemiche furono suscitate anche dalla cauta apertura del settimanale in tema di adulterio: «Il tradimento è uno strumento con il quale capire che cosa non funziona in una unione.

Una simile esperienza può diventare occasione di crescita e maturazione».
Altro tema delicato: le donne sacerdote. «Perché no?» e di seguito una serie di interventi di religiosi e teologi favorevoli al sacerdozio femminile. Presa di posizione che in Vaticano non passò inosservata.

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