«Felici di aprire i loro show»

Alla fine ce l’hanno fatta e saranno loro ad aprire i due concerti dei Tokio Hotel. D’altronde ai Lost spetta davvero il primato di gruppo rivelazione del pop rock italiano. Giovanissimi, tutti originari della provincia di Vicenza, hanno fatto successo con il loro primo cd «XD» che a cinque mesi dalla pubblicazione è ancora in classifica. E in un anno la loro pagina su Myspace ha totalizzato più di ottocentomila contatti. «Noi cresciamo concerto dopo concerto» spiega il cantante Walter Fontana, anche lui un sex symbol del nostro pop, seguito da una quantità di fans da far invidia alle rockstar ben più famose.
Suonare con i Tokio Hotel è una bella soddisfazione.
«Concerti importantissimi, siamo gli apripista di una delle band del momento».
Ma loro forse puntano di più sull’aspetto fisico.
«Loro sono riusciti a costruire un legame particolare tra immagine e musica. Ma in realtà all’aspetto esteriore teniamo anche noi».
Quanto?
«Abbastanza. Ma vogliamo dimostrare il nostro valore soprattutto in concerto. Non siamo una band costruita a tavolino: a tenerci insieme è la passione per la musica».


E difatti dal vivo cantante anche «California girls» dei Beach Boys, un classico anni ’60.
«E anche Sexy Back di Justin Timberlake o Everybody dei Backstreet Boys. L’importante è dare a ciascuna di queste canzoni la nostra impronta».

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